Un Sms per ripartire. Simone Inzaghi è pronto a mandarlo sabato a Napoli per rimettere in carreggiata la sua Lazio. Che inspiegabilmente, dopo aver raggiunto il terzo posto, si è fermata perdendo le ultime due gare di campionato, cosa mai successa prima in questa stagione.
SMS COME SERGEJ MILINKOVIC SAVIC
Un Sms per ripartire e riprendere la corsa alla Champions. Ma per questo Sms lo smartphone non c’entra. Sms sta per Sergej Milinkovic Savic, una sigla dietro la quale si cela molto dello straordinario cammino della squadra biancoceleste. Certo, la forza della creatura di Inzaghi sta in un collettivo in cui ciascun elemento ha la sua importanza e la sua efficacia. Ma ci sono giocatori che spostano gli equilibri e fanno la differenza. E il centrocampista serbo è quello più indispensabile di tutti. Per le sue qualità senza dubbio, ma anche per il peso specifico che ha nello scacchiere laziale. Ammesso ce ne fosse bisogno la conferma si è avuta lunedì.
INDISPENSABILE
Senza Milinkovic la Lazio ha perso in casa con il Genoa. Quella contro i liguri è stata la peggiore prestazione della stagione. Il fatto è che di Sms Inzaghi non può più fare a meno. Della sua fisicità, della sua capacità di creare superiorità sulla trequarti, del suo gioco aereo. Oltre che dei suoi gol e dei suoi assist. Non può farne a meno il tecnico per sviluppare il consueto gioco e non possono farne a meno i compagni che di solito fanno la differenza al pari di lui. Come Immobile e Luis Alberto. Privi del serbo i due attaccanti biancocelesti hanno fatto scena muta contro il Genoa. In parte perché privi delle sponde e delle assistenze del serbo e in parte perché i difensori avversari hanno dovuto concentrarsi solo su di loro.
IN CAMPO A NAPOLI
Ma fortunatamente per loro e per la Lazio Milinkovic sabato sera sarà in campo. Scontata la squalifica il centrocampista è pronto a riprendere il suo posto. Lo farà nella partita più delicata, sul campo della capolista del campionato. Quel Napoli che all’Olimpico nella gara di andata strapazzò i biancocelesti. Un ko pesante (1-4) ma pieno di rimpianti per la Lazio che, dopo un grande primo tempo chiuso in vantaggio per 1-0, nella ripresa fu sconfitta più che dai partenopei dagli infortuni che la falcidiarono in difesa. Sono quasi cinque mesi che Inzaghi aspetta la rivincita con Sarri. Peccato che arrivi nel momento sbagliato. La frenata della squadra è evidente. Due sconfitte consecutive in campionato, appena un pareggio nelle ultime tre gare giocate, coppa compresa. E appena due gol segnati in 270 minuti. Pochissimi per una squadra che dall’inizio del torneo viaggia a una media di oltre 2 gol e mezzo a partita. I biancocelesti però sono sicuri di poter ripartire subito. In fondo, potrebbe bastare un Sms.
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I TIFOSI SI STRINGONO ATTORNO ALLA LAZIO, PRIMA TERMINI POI BUCAREST