Luis Felipe ha stupito tutti. Il giovane brasiliano, schierato da Simone Inzaghi in semifinale contro il Milan, dinanzi ai titolati rossoneri ha disputato una grande partita tanto da non far rimpiangere il titolare de Vrij.
La buona prestazione del difensore della Lazio ha acceso su di lui l’interesse degli addetti ai lavori. Il papà, Silvio Marchi, ha parlato del suo ragazzo ai microfoni di SSLazioBrasil.com: “E’ un ragazzo d’oro! Ha iniziato a giocare a Colina, la piccola città di circa 15mila abitanti dove è nato, in una scuola chiamata Colina Atlético. Un giorno andarono a fare un’amichevole con l’U20 dell’Ituano e portarono ‘Fefe’, che aveva ancora 13 o 14 anni. Giocò 15 minuti contro giocatori di 20 anni. Poi Juninho Paulista (campione del mondo nel 2002 e manager del club rubo-negro, ndr) ha chiesto a Luiz Felipe di tornare la settimana seguente per fare un provino. Test che poi ha superato. Ha giocato dai 14 ai 18 anni all’Ituano, misurandosi con il Campionato Paulista, nella Coppa Paulista e nella Serie D brasiliana. In seguito è stato accompagnato a fare provini in Europa, in squadre come Manchester City, Manchester United e PSG. Ha fatto un provino anche alla Lazio, dove oggi sta molto bene ed è felice!”.
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