La corsa per la qualificazione in Champions League sta entrando nel vivo. Lazio, Inter e Roma sono in lotta per due posti e sono racchiuse nel giro di due punti. La squadra di Inzaghi è a 46, quella di Spalletti a 45 e quella di Di Francesco a 44.
LE PRETENDENTI ALLA CHAMPIONS
LAZIO: LA SALDEZZA DEL GRUPPO, NODI FELIPE-NANI
COSA VA – La saldezza del gruppo è stata alla base dei grandi risultati della Lazio. Inzaghi da quando è arrivato ha riportato serenità nello spogliatoio. E la serenità è stata mantenuta nel corso di questi due anni. La Lazio è diventata la squadra copertina perché ha giocato in armonia, si è espressa come un’orchestra. Inzaghi ha cementato un gruppo disunito ed è riuscito a tenerlo insieme nei momenti più difficili. Oggi i biancocelesti vivono un momento difficile e devono superarlo restando compatti.
COSA NON VA – Nani e Felipe Anderson, da valori aggiunti, sono diventati un problema giocando poco. Nel 3-5-2 non c’è spazio per le ali, vengono valorizzati i “quinti” del centrocampo, come li definisce Inzaghi. Il portoghese e il brasiliano per essere valorizzati al meglio dovrebbero essere sfruttati diversamente. Nelle ultime tre partite la Lazio ha subito due sconfitte, consecutive, non era mai accaduto prima. Era reduce da un percorso netto di vittorie. Va registrata la difesa, sta incassando troppe reti.
INTER: LA SOLIDITÀ DIFENSIVA, MANCA UN ALTRO ICARDI
COSA VA – Giudicando le ultime 8 partite verrebbe da dire poco o niente. Ma l’Inter è in possesso di un grande attaccante come Icardi, che domenica tornerà titolare, e di una solidità difensiva che le ha permesso di limitare i danni in questi 2 mesi durante i quali la produzione offensiva è calata. Skriniar e Miranda in mezzo sono una certezza e adesso è rientrato anche D’Ambrosio. Rafinha è quasi pronto, l’ex Barcellona può recitare un ruolo molto importante.
COSA NON VA – A livello mentale l’Inter si è confermata fragile come le passate stagioni. Sono bastate le prime difficoltà, la squadra non segna più e fatica a creare occasioni. Manca un’alternativa a Icardi e Candreva e Perisic stanno attraversando un momento negativo. Difficoltà anche in mezzo con la manovra che non è fluida a causa dell’assenza di un “vero” regista.
ROMA: IL RITORNO ALLA VITTORIA, IL GOL DIFFICILE
COSA VA – Non molto. La classifica fa sperare dopo l’ultimo turno che ha consentito alla Roma di recuperare su Lazio e Inter. In più la vittoria dei giallorossi ha riportato tranquillità. Il rientro di giocatori importanti come De Rossi e Schick potrebbe consentire a Di Francesco di utilizzare forze fresche e di qualità in una seconda parte di stagione complicata.
COSA NON VA – Esprime un gioco di qualità soltanto a sprazzi e non segna quasi mai. Nelle ultime 7 giornate ha il 6% di efficienza realizzativa in relazione ai tiri tentati. E anche la fase difensiva non lascia completamente tranquilli. Nelle 7 partite precedenti l’1-0 di Verona, inclusa la Coppa Italia, aveva sempre incassato gol. Infine i continui infortuni (contro il Benevento potrebbero essere disponibili solo 12 giocatori più Alisson) generano agitazione.
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ANDERSON A COLLOQUIO CON TARE E PERUZZI