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PRIMAVERA – Bonatti: “Con il Torino sarà una partita dura in un ambiente molto caldo”

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Il tecnico della Primavera biancoceleste Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. L’allenatore ha presentato il prossimo impegno di campionato che vedrà i suoi ragazzi impegnati sull’ostico campo del Torino.

Queste le parole di Bonatti: “Abbiamo svolto buoni allenamenti durante la sosta. Siamo riusciti a compensare abbastanza bene delle esigenze relative al concedere qualche giorno libero in più a calciatori che non vedevano da tempo i propri affetti. Sono parzialmente soddisfatto, spero che i ragazzi non abbiano perso il ritmo partita.

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Rivedendo il derby, c’è grande dispiacere. Abbiamo fatto sessanta minuti contro una squadra di assoluto valore soprattutto tecnico, come visto nella finale di Supercoppa disputata proprio in settimana, che ha visto i giallorossi perdere solo all’ultimo istante del secondo tempo di recupero. Grazie a un buon processo organizzativo ed alla tenuta mentale della squadra abbiamo giocato bene. L’espulsione ha condizionato tutto. Si allunga così la lista delle partite nelle quali abbiamo raccolto meno di quanto meritavano le nostre prestazioni.

Il mio compito è cercare delle soluzioni, ho alternato diversi interpreti perché nessuno ha le caratteristiche della prima punta. Qualche opzione va ricercata. Ora dovrebbe arrivare il transfert di Lukaj e attendo a breve anche quello di Maloku. Spero che gli allenamenti volti alla finalizzazione possano dare i loro frutti.

Lukaj è un classe 1999, ha avuto qualche infortunio nelle precedenti esperienze in Svizzera. Ha caratteristiche fisiche e tecniche tipiche da un esterno, mentre Maloku è più finalizzatore, ha maggiore istinto nei sedici metri. Attendiamo entrambi dall’inizio della stagione ma andranno a integrare un gruppo dalle qualità talvolta inespresse e noi siamo fiduciosi che possano fornire il loro contributo.

È giunto il momento di cambiare l’inerzia dello score con il Torino. La squadra granata fa del temperamento la sua arma principale, sfruttando un finalizzatore come Butic che sta vivendo una stagione esaltante. Sarà una partita maschia, vera, su un campo dove loro hanno un buon sostegno di pubblico. Vedremo che partita si svilupperà.

La squadra credo abbia capito che questo campionato è estremamente equilibrato. Le gare vengono decise da dettagli in termini di attenzione, scaltrezza, del saper sfruttare le palla inattiva, come in un calcio di adulti. Qualcuno pensava alla Primavera come una squadra ancora facente parte del Settore Giovanile, ma non è così. Alleniamo anche la gestione dei momenti della partita, andando in vantaggio o svantaggio proprio per maturare nei comportamenti nell’arco dei 90 minuti.

Il mio modo di interpretare il calcio dipende da quanti uomini creano il gioco. Il numero dei centrocampisti avversari determinano quanti giocatori sono nella mia mediana per avere parità numerica in attacco. Alla base di ogni partita c’è sempre lo stesso principio.

Rigiocherei tutte le partite che non ho vinto! In molti casi non mi sono riuscito a capacitare di come non siamo riusciti a conquistare in classifica quanto meritavamo nei novanta minuti. I fuoriquota hanno spostato gli equilibri anche per le altre squadre. L’unica sfida che abbiamo sbagliato è quella con la Sampdoria. Una volta andati in vantaggio non dovevamo cullarci dietro un’ipotetica semplicità della gara. Già solo vincendo con i doriani la classifica sarebbe stata totalmente diversa. Il terreno di gioco non ci ha consentito di sviluppare la manovra, abbiamo provato a giocare mentre invece avremmo dovuto essere più scaltri nel capire che avremmo dovuto sviluppare le palle inattive e le ripartenze. La nostra classifica dovrebbe avere 6/7 punti in più e se non ci siamo riusciti ci saranno certamente anche le nostre colpe.

Zitelli è un ragazzo che ha mostrato la crescita più netta. Mi ha sorpreso parzialmente nelle tempistiche con cui ha raggiunto i suoi livelli. Ha lavorato a testa bassa, con voglia di migliorarsi. Quello che stava ottenendo era frutto del suo impegno, come la convocazione in Nazionale. Gli siamo vicini ma sono convinto che la tenacia dimostrata in campo gli sarà utile anche nel recuperare dal grave infortunio. Quando un ragazzo gioca in gare importanti, significa che c’è la fiducia del tecnico.

Conosco Palombi, ha caratteristiche di grandi pericolosità per il campionato cadetto. E’ completo in zona gol. Per caratteristiche si può completare con Rossi. Ha scelto la piazza giusta per dimostrare le sue qualità. Salerno ha un tifo caldo, lui potrebbe diventare il catalizzatore della manovra e se dovesse entrare nel cuore dei tifosi potrebbe ricevere quella spinta in più per fare ancora meglio”.

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