In 118 anni di storia, la Lazio ha dimostrato sempre, tra alti e bassi, un grande attaccamento alla maglia, alla tifoseria, alla città. Valori antichi che oggi, nel giorno del compleanno della società, ha provato a raccontare una vecchia gloria biancoceleste come Fabio Poli.
Queste le parole di Poli, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’: “Ancora oggi veniamo apprezzati per quello che abbiamo fatto. Il tifoso biancoceleste è molto legato ai ricordi. Alla Lazio ho avuto delle manifestazioni di tifo e di elogi che non ho più visto da nessuna altra parte. È quasi un attaccamento maniacale”.
CON FASCETTI
“Fu l’allenatore a creare il nostro gruppo. Era un po’ burbero, ma estremamente legato ai suoi giocatori. Eravamo davvero un po’ matti, ma noi giovani avevamo un grande rispetto nei confronti di tutti, del mister, dello staff, dei tifosi”.
MAGLIE E FOTO
“Ho ancora delle maglie della Lazio. Quella della partita contro il Campobasso l’ho data a un tifoso biancoceleste, un collezionista. Mi ha raggiunto qui a Bologna per prenderla. Ha voluto pagarla a tutti i costi. A me sembrava quasi assurdo. È riuscito a recuperare le maglie di tutti i giocatori di quella rosa. Sto cercando di recuperare le foto di quegli anni, in tanti me le chiedono e ho contattato un fotografo per averne alcune”.
TRADIZIONE TRAMANDATA
“I miei nipotini hanno 5 anni e tifano Bologna, però già sanno tutto quello che ho fatto in passato. Gli ho raccontato di quel fantastico gol e degli anni alla Lazio. Dovevano sapere”.
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