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MILAN LAZIO 0-0 – Emozioni a reti bianche. Le pagelle del match

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MILAN (4-3-3)

D

onnarumma 6,5 – Risponde presente sul colpo di testa di Immobile che avrebbe potuto cambiare le sorti del match abbassandosi in maniera repentina per respingere. Sicuro nelle uscite.

Abate 6 – Inizialmente soffre le scorribande di Lukaku, poi riesce a prendere le misure al belga e offre una prestazione ordinata.

Bonucci 6 – Dalle sue parti c’è un cliente scomodo come Immobile, ma stasera il difensore viterbese non concede sbavature.

Romagnoli 6,5 – Nel primo tempo si lascia sfuggire ingenuamente il capocannoniere della Serie A, ma poi prende sicurezza e non sbaglia più una chiusura.

Borini 6 – Schierato nell’inedito ruolo di terzino regala una diagonale da applausi per chiudere su Leiva. In sofferenza con il passare dei minuti.

Kessié 6  – Il più utilizzato in stagione nei rossoneri, risulta visibilmente stanco. Tutto da gustare il duello fisico con Milinkovic-Savic.

Biglia 5,5 – Si piazza davanti alla difesa cercando più di tamponare che di far gioco. Si limita al compitino.

Locatelli 5 – Quello di mezzala non è il suo ruolo e si vede. Sbaglia movimenti, appoggi e scelte.  Dal 57′ Calhanoglu 5,5 – Entra col piglio giusto ma poi si divora la palla del match scaraventando in curva a porta vuota una respinta di Strakosha.

Bonaventura 5 – Il match winner di domenica probabilmente stasera ha mandato a giocare il fratello. Mai incisivo. Dal 71′ Cutrone 6,5 – Il suo ingresso scuote il Milan. Sfiora il goal di testa (stavolta non di braccio) ma Strakosha respinge.

Suso 5,5 – Da lui ci si aspetta sempre la giocata che cambi la partita ma questa sera non riesce mai ad incidere. Altro giocatore rispetto a domenica.

Kalinic 5 – Lasciato troppo solo viene annullato da Luiz Felipe. Impalpabile. Dall’84’ Andrè Silva s.v.

All. Gattuso 6 – Mette in campo un Milan impegnato più a non subire che ad attaccare. Nel secondo tempo passa al 4-4-2 e la squadra ne trae giovamento.

LAZIO (3-4-1-1)

Strakosha 6,5 – Mai impegnato nel primo tempo, anzi precisamente fino al minuto 74 quando Cutrone svetta di testa, ma il portierino albanese è reattivo e respinge d’istinto.

Caceres 6,5 – Esordio in biancoceleste per l’uruguaiano ex Verona, che gioca con personalità. Senso dell’anticipo, sicurezza e forza fisica.

Luiz Felipe 7 – Il classe ’97 ha l’arduo compito di sostituire de Vrij al centro del terzetto difensivo e lo fa più che bene. Annulla Kalinic e mostra anche una buonissima padronanza di palleggio. Futuro.

Radu 6,5 – 10 anni di Lazio e continua ad essere ancora uno dei migliori. Non regala alcuna sbavatura offrendo una prova più che sufficiente.

Basta 6,5 – Il serbo macina km sulla fascia destra, sfruttando la poca dimistichezza di Borini nel ruolo di terzino.

Parolo 6 – Nonostante sia visibilmente appannato a livello fisico, il centrocampista milanese è il solito instancabile motorino.  Dal 76′ Nani s.v –  Nei 15 minuti di impiego tocca due palloni.

Leiva 6,5 – E’ sempre nel posto giusto al momento giusto. Sbaglia qualche passaggio ma la sua presenza davanti alla difesa è fondamentale. Pilastro.

Milinkovic-Savic 6 – Lezioso nel primo tempo, cresce nella ripresa soprattutto dopo l’ingresso del compagno di merende Luis Alberto.

Lukaku 5,5 – Una ne pensa e cento ne fa. Straripante a livello fisico, mette due palloni al bacio a centro area non sfruttati da Leiva e Immobile. Ma quanti appoggi sbagliati…

Felipe Anderson 5 – Poche accelerazioni, pochi guizzi e soprattutto poca voglia. Da lui si pretende molto di più. Dal 63′ Luis Alberto 6,5 – L’ingresso dello spagnolo ringalluzzisce la Lazio che ad inizio ripresa stava abbassando il baricentro. Belli i duetti con Milinkovic.

Immobile 6 – Quando in campo c’è il capocannoniere la musica cambia. Si crea da solo un’occasione nel primo tempo, poi nel secondo non sfrutta al massimo il cross di Lukaku e si fa respingere il colpo di testa da Donnarumma. Is back. Dal 91′ Lulic s.v.

All. Inzaghi 6,5 – Cambia 6/11 rispetto a 3 giorni fa e i nuovi innesti non lo tradiscono. Alla squadra manca però il goal, per la terza volta in questa stagione.

Arbitro Guida 6,5 – Dopo i disastri dei colleghi di domenica, un’ottima direzione del fischietto napoletano.

Giulio Piras

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