A due giorni dal match di San Siro tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia l’ex rossonero Federico Giunti
A due giorni dal match di San Siro tra Milan e Lazio, in programma domenica alle 18.00, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia l’ex rossonero Federico Giunti. “Se c’è una favorita tra la due è sicuramente la Lazio. Lo dicono i numeri, lo testimonia lo stato di forma e il gioco espresso in campo. Oltretutto risultati e classifica parlano chiaro. I biancocelesti sono terzi e hanno tutte le carte in regola per rimanere in alto. Credo che la squadra di Inzaghi offra, insieme al Napoli, il calcio più bello, più vivace del campionato. I giocatori si trovano a memoria, c’è coesione e spirito di sacrificio. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, è stata una piacevole sorpresa. Ha stupito tutti. Il tecnico piacentino punta su un gioco di squadra studiato meticolosamente. Inoltre però ha disposizione anche le giocate dei singoli, che in certe situazioni possono fare la differenza, Milinkovic su tutti.
Credo che abbia raggiunto una consapevolezza delle proprie qualità tale da permettergli di giocare con assoluta serenità. Il salto di qualità è stato già fatto, è un giocatore completo”. Giunti ricorda poi lo scudetto del 1999 strappato proprio ai capitolini sul filo di lana: “Loro erano più forti e più attrezzati, a 8 giornate dal termine avevano 7 punti di vantaggio su di noi. La Lazio però perse dei punti per strada e noi a testa bassa abbiamo continuato a crederci e a lavorare e la fortuna ci aiutò. Fu un successo davvero insperato, per come si erano messe le cose. La Lazio però si rifece l’anno dopo in maniera ancora più inaspettata”.
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