Dopo aver richiesto a gran voce e in tutte le sedi competenti la concessione dello Scudetto del 1915 l’avv. Mignogna sta portando ora avanti con l’adesione dei tifosi della Lazio una class action gratuita e ufficiale nei confronti dell’AIA.
Un’azione condotta assieme all’avv. Pasquale Trane da promuovere innanzi al Tribunale Civile di Roma con tutti coloro che vorranno partecipare. Per chi volesse aderire c’è tempo fino al 6 gennaio 2018 scrivendo all’indirizzo email: aquila1915@libero.it. Per fare chiarezza sulla situazione l’avv. Mignogna è intervenuto ai microfoni di Elleradio.
LE PAROLE DI MIGNOGNA
“Temevo l’effetto natalizio sulle adesioni dei tifosi della Lazio. Credevo che le festività potessero distogliere l’attenzione dall’iniziativa. Invece la partecipazione da parte dei tifosi biancocelesti è stata considerevole. L’obiettivo delle 500 adesioni è stato superato, per ora siamo arrivati a oltre 600. Ricordo che la class action è gratuita e fa parte delle cosiddette azioni collettive. Cioè quelle che consentono a più persone di poter tutelare diritti omogenei con un’unica causa anziché con singole azioni giudiziarie. Speriamo che questi numeri aumentino ancora. Si può aderire all’iniziativa fino al giorno della Befana scrivendo all’indirizzo email aquila1915@libero.it”.
E ANCORA…
“Ora siamo alla ricerca di una location dove possano essere riunire tutti i partecipanti per poter espletare le formalità necessarie, come la compilazione della modulistica e la firma dei mandati. Poi partirà la causa vera e propria perché secondo noi non deve passare troppo tempo tra i nefasti eventi arbitrali e l’avvio della class action. Nei prossimi giorni verrà diramato un comunicato con le prossime mosse da fare. Sarà importante raccogliere tante adesioni, ci troveremo a fronteggiare un potere forte”.
INFINE…
“Se saremo compatti e numerosi le nostre chances di successo aumentano. Si tratta di un impegno importante e complesso. Non è mai successo in precedenza, questa è la prima volta al mondo che viene condotta un’iniziativa simile. Noi laziali saremo pionieri anche in questo. L’obiettivo principale sarà quello di far accertare l’illegittima applicazione del protocollo VAR nelle partite Roma-Lazio, Lazio-Fiorentina e Lazio-Torino. Quello consequenziale, più difficile ma non impossibile, è ottenere l’annullamento su tali basi dell’attività, degli atti e delle refertazioni arbitrali. Ciò determinerebbe automaticamente la nullità dell’omologazione delle suddette partite. I tifosi laziali si sono stancati di subire e vogliono rispetto perché pagano biglietti, abbonamenti e pacchetti della pay tv come gli altri tifosi. Aderendo ai contratti prestabiliti si contraggono obblighi e diritti. Uno di questi diritti è proprio il rispetto delle regole sottostanti all’acquisto del prodotto commerciale calcio. In primis, la corretta applicazione del VAR”.
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