Matteo Miglio è il nuovo talento scoperto dalla Pro Calcio Tor Sapienza. Scopriamo meglio questo baby talento.
Il calcio è la nostra passione e la città di Roma è da sempre una grande fucina di giovani talenti. Da Giordano a D’Amico, da Alessandro Nesta a Murgia l’eroe della Supercoppa Italiana. A tal proposito, Laziochannel.it ha voluto intervistare un giovanissimo atleta che gioca con la Pro Calcio Tor Sapienza nella categoria Allievi Elite girone A. Il suo nome è Matteo Miglio, nato il 10 gennaio 2001, centrocampista italo-polacco che sui campi laziali sta mettendo in mostra tutto il suo enorme potenziale. Alto 1,86 cm per 68 Kg, Matteo è da ormai diverso tempo che attira le attenzioni di diversi talent scout. Un numero dieci classico a cui piace muoversi fra le linee e supportare il lavoro delle punte. Il suo piede preferito è il destro ma non rinuncia a giocare con il piede mancino. Dopo aver militato con il Tor Tre Teste e con il Certosa Calcio, in questo campionato gioca con la maglia del Pro Calcio Tor Sapienza con cui sta facendo un ottimo campionato, nonostante la sconfitta di domenica per due a zero in trasferta contro il Ladispoli.
Matteo ciao, come va nonostante la sconfitta contro il Ladispoli?
“Bene dai, nonostante la sconfitta si guarda sempre avanti. D’altronde domenica abbiamo giocato contro una buna squadra, su un campo difficile. Noi eravamo privi di diversi giocatori importanti ma ciò nonostante abbiamo creato diverse occasioni senza mai concretizzarle. Bravi gli avversari che invece sono stati molto più cinici trasformando in rete le loro occasioni”.
Sei un giocatore molto talentuoso, qual è la posizione che preferisci ricoprire?
“Sono il classico numero dieci, un giocatore che ama il gioco d’attacco. Prediligo la fase offensiva e amo fare gli assist per i miei compagni di squadra. Quest’anno ho realizzato nove gol e tanti assist. Faccio quello che vuole il nostro mister Boncori e di solito giochiamo con il 4-3-2-1 e io mi posiziono come trequartista sinistro, dividendomi il campo con il mio compagno di reparto Montesi che gioca sul lato opposto”.
Come ti trovi alla Pro Calcio Tor Sapienza?
“Benissimo. Questo è il secondo anno che gioco in questa società e mi trovo veramente bene. Lo scorso anno è stato più difficile perché non conoscevo nessuno, ma adesso va tutto alla grande. Qui ci sono tanti dirigenti molto preparati come Cianci e Volpe e poi anche il presidente Armeni è una persona squisita e davvero simpatica”.
Sicuramente segui con interesse il nostro campionato e volevamo sapere a chi ti ispiri di più.
“Da bambino il mio idolo era il grande Alex Del Piero. Ora però seguo con molto interesse le giocate di Paulo Dybala che già avevo apprezzato nel Palermo. Un giocatore che sa leggere sempre in anticipo dove andrà a finire la palla. Nella Lazio mi rivedo molto in Felipe Anderson, un vero giocoliere, senza poi parlare di Luis Alberto o Milinkovic un vero padrone del centrocampo”.
Fra le tante, qual è la giocata che preferisci fare agli avversari o con i compagni?
“Mi piace giocare palla a terra, il fraseggio coi compagni, però cerco spesso la triangolazione. La trovo una giocata sempre molto importante, che ti consente con due tocchi di entrare in area e calciare direttamente in porta”.
Quanto sono importanti per la tua crescita i tuoi genitori e in particolare papà Gianluca?
“Tanto, tanto. Papà è molto bravo con me e da sempre, mi porta sempre dappertutto: allenamenti, trasferte lontane, partite domenicali nei campi più disparati. Anche lui fa tanti sacrifici per me e di questo lo posso solo che ringraziare”.
Domenica cercherete subito il riscatto in campionato?
“Certo, dobbiamo subito tornare alla vittoria. Giocheremo in casa contro la Totti Soccer School e cercheremo di fare bottino pieno per riprendere il nostro cammino in campionato”.
Davide Sperati per laziochannel.it
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