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Marchegiani: “Lazio al di là di ogni aspettativa. Il merito è sicuramente di…”

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L’ex portiere biancoceleste ed attuale commentatore di SkySport Luca Marchegiani, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di il posrticipo.it. Ha parlato della stagione della Lazio di Inzaghi, ormai non più una sorpresa per gli addetti ai lavori.

“LAZIO AL DI LA’ DELLE ASPETTATIVE”

“Non mi aspettavo una Lazio così competitiva. Dopo le cessioni estive di Biglia e Keita il rischio di un ridimensionamento tecnico era evidente. Però fra innesti adeguati e lavoro sul campo, la squadra è andata oltre le più rosee aspettative. Merito soprattutto di Simone Inzaghi che si sta dimostrando un grandissimo allenatore. Innegabilmente la Lazio è migliorata sotto tutti gli aspetti. Non era così forte, lo è diventata. Ne apprezzo il gioco e la proposta. Inzaghi ha saputo trarre il massimo da ciascun componente della rosa e il suo peso è incidente. Sa gestire i calciatori e migliorarli dal punto di vista tecnico e tattico”.

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I SINGOLI

Immobile e Milinkovic sono delle sorprese sino a un certo punto. La loro qualità era nota. Sono cresciuti esponenzialmente ma non rappresentano comunque una scoperta come Luis Alberto. Lo spagnolo ha stupito sotto tutti i punti di vista. Quando è arrivato non lo conosceva quasi nessuno. Sembrava destinato a un ruolo da comprimario, poi è scattato qualcosa. Adesso è il giocatore più decisivo della Lazio. Nello scacchiere tattico è determinante”.

FELIPE ANDERSON E IL GIOCO DELLA LAZIO

“Felipe Anderson è un giocatore particolare. Quasi unico. E’ stato frenato dagli infortuni ma rappresenta un valore assoluto. Nel calcio italiano, che conserva una forte impronta tattica, un calciatore delle sue caratteristiche è una variabile discriminante. Ha qualità e velocità tali da mettere in difficoltà qualsiasi avversario, sia attaccando la linea che scambiando il pallone in velocità. Chi ha un calciatore del genere ha già un valore aggiunto a priori. Credo che si debba lavorare ancora un po’. La Lazio, negli undici e sulla partita secca, può giocarsela con chiunque. Soffre, però, una certa profondità nella rosa e deve ancora acquisire una mentalità vincente anche se la strada intrapresa è quella giusta. Noto tanto affetto nei confronti di questi ragazzi e ne sono contento. La squadra esprime un bel calcio e si è innescato un connubio che effettivamente non si vedeva da tempo. La gente ha percepito che questo gruppo si sta impegnando al massimo e ha capito che in altre realtà questo non succede. Quindi si è legata a questi ragazzi ed è giusto così. Si può dire che questa Lazio merita l’affetto che riceve”.

CHIUSURA SUL VAR

“Sono favorevole al VAR, anche se capisco l’amarezza. Sono d’accordo alla tecnologia in campo, perché è uno strumento che permette di migliorare la performance degli arbitri e spesso chiarisce diverse dinamiche. Certamente l’errore fa notizia ma più che bocciare il VAR credo sia necessario un miglioramento, inteso nel senso lato del termine. Il progetto va settato e migliorato nella gestione”.

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