Record…’internazionale’ per la Lazio di Simone Inzaghi.
La Lazio bagna ogni angolo del globo, è proprio il caso di dirlo. Nell’antica Grecia l’avrebbero definita una squadra ‘cosmopolita‘, composta da uomini provenienti da paesi diversi ma cittadini di un’unica patria. O di un’unica maglia, in questo. Ben 18 le nazioni rappresentate nella squadra di Inzaghi – considerando anche i fuori rosa –. A partire, ovviamente, dall’Italia, di cui è originaria la maggior parte dei biancocelesti.
IL MAPPAMONDO BIANCOCELESTE
Si passa poi al Brasile, che ha dato i natali a Felipe Anderson, Lucas Leiva, Wallace, Luiz Felipe e Mauricio, e all’Uruguay di Caceres. Da qui si fa ritorno in Europa, precisamente quella dell’Est, da dove arrivano Radu, Vargic, Lulic, Basta, Milinkovic, Marusic e Strakosha, provenienti rispettivamente da Romania, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro e Albania. Si vira poi verso sinistra, arrivando prima in Portogallo (Nani, Pedro Neto e Bruno Jordao), poi in Spagna, terra d’origine di Luis Alberto e Patric, seguendo infine i contorni del Belgio (Lukaku) e dell’Olanda (de Vrij). E non si possono dimenticare nemmeno l’Angola e l’Ecuador, dove sono nati Bastos e Caicedo, la Colombia (Perea), l’Australia (Oikonomidis) e il Senegal, di cui è cittadino Tounkara.
RECORD
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8 nazioni dunque, che fanno della Lazio una squadra ‘internazionale’ come nessun’altra, nè in Italia nè tra i principali club europei. Un gruppo diviso sul planisfero, ma unito sotto un’unica grande bandiera: quella biancoceleste.
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