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LAZIO CHE DIAVOLO! MILAN LAZIO 2-1. LE PAGELLE DEL MATCH

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LAZIO CHE DIAVOLO! MILAN LAZIO 2-1. LE PAGELLE DEL MATCH

Milan (4-3-3)

Donnarumma 6 – Mister Money non appare impeccabile sulla prima rete subita. Molto meglio nella seconda parte del match.



Calabria 7 – Schierato prima a destra e poi a sinistra, è autore di una grande prova difensiva. Perfetto l’assist per Jack Bonaventura.

Bonucci 7 – L’ex Juventus è sempre attento al centro area. Una delle migliori partite di questa stagione.

Romagnoli 6,5 – Dopo un buon primo tempo, nella ripresa salva sulla linea la conclusione del possibile due pari.

Antonelli 5,5 – Usato garantito. Al posto di Rodrìguez squalificato, festeggia oggi la sua 200esima presenza in Serie A. Non impeccabile la marcatura su Marusic. Dal 70′ Abate 6 – Venti minuti per cercare di opporre resistenze alle avanzate dei capitolini.

Kessie 6,5 – Uno dei migliori fra i rossoneri. Muscoli e dinamismo per il centrocampo di Ringhio Gattuso.

Biglia 6,5 – L’argentino è marcato a uomo dai giocatori in maglia blu. Poche le geometrie messe in atto durante la prima parte del match. Gioca comunque con sostanza fino alla fine dell’incontro.

Bonaventura 7 – Uno degli uomini più intelligenti di questo Milan, cerca sempre di far girare la palla. Lesto sul gol del due a uno.

Suso 6,5 – Lo spagnolo ci prova subito ma il suo sinistro termina a lato. Sulla destra, in più occasioni, riesce a saltare gli avversari. Dal 81′ Borini s.v.

Cutrone 6 – Al posto dell’infortunato Kalinic, porta in vantaggio i suoi grazie a un bel “colpo di braccio” che non lascia scampo a Strakosha. Dal 70′ A. Silva 5 – Non entra mai in partita.

Calhanoglu 6,5 – Il turco è in splendida forma e si vede: prima con una botta dalla distanza poi con lo spiovente tagliatissimo per il gomito di Cutrone. Cala leggermente nella seconda frazione. 

All. Gattuso 6,5 – Dopo i successi consecutivi contro Crotone e Cagliari, stasera arriva anche la prima vittoria contro una big del nostro campionato. Gara equilibrata ma tutto sommato gestita meglio dal suo Milan. Si torna a vedere la zona europea.

Lazio (3-5-2)

Strakosha 6,5 – Dopo le ottime parate contro l’Udinese, nel primo tempo, nega per due volte la gioia del goal a Calhanoglu. Inoperoso durante la ripresa.

Bastos 4,5 – Preferito al posto di Wallace, inizia a diventare un problema. Troppi gli errori di piazzamento che ci lasciano basiti. Il secondo gol del Milan è quasi grottesco. 

De Vrij 5,5 – L’olandese non ha un buon compagno di reparto e fa quel che può. Esce per un affaticamento muscolare. Dal 74′ Luiz Felipe 6 – Seppur non ancora ventunenne, a questo punto, considerato il valore dei compagni, potrebbe giocare titolare in campionato e non solo in Europa League.

Radu 6 – Intelligente quando a metà primo tempo spende il giallo su un’azione pericolosa del Milan. Per il resto il Milan non affonda molto e per lui risulta più facile muoversi sulla corsia sinistra.

Marusic 6 – Causa la punizione da cui arriva il gol del Milan, ma per nostra fortuna, trova il punto del momentaneo pareggio. Cala nella ripresa. Dal 82′ Nani s.v.

Parolo 6,5 – Il solito grande lavoro, oscuro ma efficace. Nella seconda parte del match gioca da centrale con una grande forza di volontà. 

Leiva 6 – Perfetto l’assist per Marusic. Però va anche detto che soffre un po’ il confronto contro i trequartisti rossoneri. Dal 51′ Felipe Anderson 5,5 – Talento cristallino, salta gli avversari con estrema disinvoltura, peccato però che fatica sempre nel momento decisivo.

Milinkovic Savic 6,5 – Duella contro Kessie. Inizia subito bene verticalizzando su Caicedo che però spreca. Anche oggi è si conferma come uno dei migliori. Ammonito, salterà Lazio Genoa.

Lulic 5,5 – Il nostro capitano tiene basso Calabria e fa un buon lavoro d’interdizione fra i reparti. A cinque minuti dal termine è sfortunato, ma è pur vero che si divora il gol del pareggio.

Luis Alberto 5 – Gara anonima quella dello spagnolo. Poi però quella trasversa colpita nel primo tempo, ti fa capire che le stelle son fatte così. Prendere o lasciare.

Cacicedo 5 – Il mister lo preferisce a Nani e in fase di non possesso è un’arma molto importante. Ciò detto, risulta essere troppo statico e facilmente marcabile.

All. Inzaghi 5 – A bocce ferme è più facile dirlo, però la mossa Caicedo non ha convinto. È mancata la profondità e al tempo stesso è stato più facile il compito dei difensori avversari. Nella ripresa Stravolge il modulo con il cambio Leiva-Anderson. Dopo la buona prova contro l’Udinese, inspiegabilmente lascia Nani in panchina. Alla fine però la sua Lazio, almeno ai punti, meritava il pareggio.

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