Gli episodi arbitrali negativi nei confronti della Lazio nelle gare interne con Fiorentina e Torino ma non solo sono oggetto di un class action promossa dall’Avv. Mignogna.
Infatti con la suddetta azione si vuole provare l’utilizzo improprio della tecnologia Var che non pochi problemi ha creato al campionato della Lazio. Sotto gli occhi di tutto infatti gli episodi che hanno visto protagonista l’arbitro Giacomelli nella partita con il Torino. In quell’occasione non è stato concesso un rigore solare alla formazione di Inzaghi e in più c’è stata l’ingiusta espulsione di Ciro Immobile. Ed ecco allora che l’Avv. Mignogna ha promosso la class action per risarcire tutti i tifosi che conservassero un tagliando delle gare della Lazio con Roma, Fiorentina, Torino e Sampdoria ma anche solo gli abbonati alle pay-tv.
E SE QUESTO FOSSE UN BOOMERANG?
La class action sta andando avanti e nel frattempo sul campo l’atteggiamento degli arbitri nei confronti della Lazio non è cambiato. La direzione di Tagliavento nella trasferta contro la Spal ne è un esempio: a dir poco inesistente il rigore concesso alla squadra ferrarese per il momentaneo 1-1. Poi il gesto di Calvarese in Lazio-Crotone di rifiutare i regali di Natale della società capitolina per le polemiche sollevate dopo la direzione di Giacomelli. E non da ultimo la Lazio ha subito due multe per epiteti ingiuriosi nei confronti dello stesso Giacomelli e Tagliavento da parte dei tifosi. A questo punto ci chiediamo se la class action possa portare ulteriori problemi alla squadra di Inzaghi che fino ad ora si è disimpegnata alla grande. A Ferrara, nonostante il torto subito, la vittoria è arrivata ugualmente ma quanto può durare la resistenza? Allora la domanda è questa: continuare o no con la class action? A voi l’ardua sentenza.
SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI