E’ già rovente la corsa che porterà all’elezione del nuovo presidente della Federcalcio italiana, rimasta vacante dopo le dimissioni di Tavecchio. Damiano Tommasi, candidato alla poltrona di numero 1 del calcio italiano, ed attuale presidente dell’Associazione calciatori, ha parlato a Radio Sportiva della situazione.
SIBILIA, GRAVINA E…LOTITO
“Sibilia e Gravina? Non so se sono espressione della vecchia classe dirigente – spiega Tommasi, so che il calcio italiano ha bisogno di altro rispetto alle solite logiche politiche. La candidatura di Lotito? Sarebbe la certificazione dei motivi per cui non siamo al Mondiale, che non sono solo sportivi. Rappresenterebbe il fatto di una Federazione come luogo dove andare e non fare le cose che servono. La logica della spartizione delle poltrone sarebbe l’errore più grave che si possa fare. Se ci sarà da trovare un accordo per governare non sarà attraverso la spartizione delle cariche. Io ho voglia di fare qualcosa di importante per la Federazione. Va anche affrontato il tema della seconde squadre, prioritario e percorribile da subito. Possiamo inserire le seconde squadre al posto delle squadre di Serie C che non riescono a iscriversi”.
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