Grazie ai tre gol rifilati all’Udinese dell’ex Massimo Oddo la Lazio si è portata da sola al terzo posto in classifica. Un risultato che a inizio campionato in pochi si sarebbero aspettati ma al quale secondo Vincenzo D’Amico i biancocelesti a questo punto devono puntare.
La squadra di Simone Inzaghi continua a infrangere record su record. Con il successo ottenuto contro i friulani il tecnico piacentino ha superato l’ex Vladimir Petkovic che nella stagione 2012/13 in 19 partite aveva ottenuto 39 punti. Gli uomini di Simoncino ne hanno fatti 40, frutto di dodici vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Un ruolino di marcia che fa sognare i tifosi biancocelesti. E con loro D’Amico che ha commentato la vittoria dei capitolini ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “La Lazio deve puntare al terzo posto. Non credo che possa competere con Napoli e Juventus per lo scudetto ma se la giocherà alla grande con Inter e Roma. Non credo in un calo delle prime due. Quello che è importante è mantenere alle spalle chi rincorre. Il calcolo va fatto sui punti che abbiamo”.
Sui singoli: “Felipe contro l’Udinese ha fatto due giocate stratosferiche, se fosse più cattivo… Ma Felipe è Felipe, a volte è indisponente e gioca con sufficienza. Novanta minuti di continuità però non li aveva neanche Maradona. Leiva forse è il giocatore più importante in questa squadra. E’ un calciatore di livello assoluto, tecnicamente gli ho rivisto fare giocate più che buone. Biglia più forte tecnicamente? Ma de che?! Leiva verticalizza anche. Non giochi nel Liverpool per così tanti anni se non sei forte. Evidentemente aveva bisogno di nuovi stimoli”.
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LEDESMA RICORDA IL SUO PASSATO ALLA LAZIO