Il Var e la Lazio. Non c’è partita in cui i biancocelesti non si trovino coinvolti in casi particolari in cui di mezzo non ci sia l’intervento del mezzo elettronico. Le decisioni prese dai direttori di gara sono spesso risultate contrarie alla squadra di Simone Inzaghi.
L’ultima decisione contro presa a Milano, dopo il consulto del Var, ha però fatto perdere le staffe al tecnico biancoceleste. Al termine della gara l’allenatore capitolino ha esternato tutta la propria delusione per quanto avvenuto. L’ex arbitro Graziano Cesari però dai microfoni di Mediaset ha replicato a Inzaghi difendendo l’operato di Rocchi: “Il Var dimostra che non è rigore, il fallo di mano è conseguenza di una carambola. Non è né sempre, né mai punibile. La differenzia più importante è nel constatare se il braccio sinistro va verso il pallone o se è il pallone che scivola verso il braccio. In questo caso è il pallone che si alza, mentre il braccio sinistro resta sempre alto. E’ l’effetto della caduta che lo fa avvicinare al pallone. E’ del tutto casuale, il pallone termina lì perché l’intervento è congruo con le mani aperte. Credo sia stata una decisione corretta quella del Var di aiutare Rocchi”.
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