Con il pirotecnico pareggio tra Atalanta e Lazio si è chiusa la 17esima giornata di Serie A. Inter sconfitta dall’Udinese, Roma avanti col brivido, la Juve convince
La 17esima giornata di Serie A si apre con il clamoroso successo dell’Udinese a San Siro nell’anticipo delle 15.00. Apre Lasagna su assist di Widmer, risponde Icardi che al volo di prima intenzione spedisce in rete il pallone messo in area da Candreva. La ripresa si apre con una colossale occasione per gli ospiti, ma Handanovic è super ancora su Lasagna. L’Inter crea ma viene punita al quarto d’ora. Ancora Widmer sulla destra, pallone che finisce sul braccio di Santon e calcio di rigore Udinese. Dal dischetto non fallisce De Paul che sigla il suo quarto gol in campionato, ancora dagli 11 metri, sulla falsa riga dei primi 3. L’Inter prova a reagire ma la traversa nega il pareggio a Skriniar. L’Udinese però fa sul serio e trova il gol dell’1-3 con il secondo gol consecutivo di Barak. Inter in ginocchio a San Siro: primo k.o stagionale e vetta momentaneamente abbandonata. Nell’anticipo delle 18.00 all’Olimpico Grande Torino il Napoli si impone per 1-3 sugli uomini di Mihajlovic. Ospiti avanti dopo 4 minuti con Koulibaly. Azzurri in controllo e raddoppio servito al minuto 25: da Jorginho in verticaler per Zielisnki che a tu per tu con Sirigu fa 0-2. Ipoteca il successo il tris firmato Hamsik, che raggiunge Maradona nella graduatoria dei marcatori partenopei di tutti i tempi. La ripresa è pura gestione per il Napoli ma il Toro accorcia le distanze con il ritorno al gol del gallo Belotti, unica nota positiva in una giornata da dimenticare per i granata. Chiude il sabato calcistico la gara delle 20.45 tra Roma e Cagliari. Al minuto 53 Cragno ipnotizza Perotti dal dischetto (fallo dello stesso portiere su Dzeko) e tiene in vita i suoi. In pieno recupero però, sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Kolarov arriva la zampata a porta sguarnita di Fazio (viziata da un tocco di mano), che consegna i 3 punti ai giallorossi.
LE GARE DELLA DOMENICA
Nel lunch match della 17esima giornata il Milan crolla al Bentegodi sotto i colpi dell’Hellas Verona. Nel primo tempo i gialloblu passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Caracciolo su cross di Romulo. Nella ripresa Kean e Bessa completano l’opera spedendo il Diavolo all’inferno. Come se non bastasse, gli uomini di Gattuso il match in inferiorità numerica: rosso a Suso per un intervento volontario ai danni di Verde. Prima sconfitta in campionato per il nuovo tecnico, che contro le ultime due della Serie A ha raccolto appena un punto. Milan arenato a Verona, continua la crisi rossonera, successo d’oro per Pecchia in ottica salvezza. Nel pomeriggio la Juve risponde a Napoli e Roma e approfitta dello stop dell’Inter per tornare al secondo posto a una sola lunghezza dalla vetta. I bianconeri affrontano il Bologna al Dall’Ara e mettono le cose in chiaro già nel primo tempo. Apre Pjanic con una punizione magistrale da posizione defilata, raddoppia Mandzukic su assist al bacio ancora del bosniaco. La ripresa si apre nuovamente con il monologo bianconero a ridosso dell’area felsinea, e il risultato arriva al minuto 64 con la prima firma stagionale di Blaise Matuidi. Bologna steso dai Campioni d’Italia, che rispondono alla Roma in vista dello scontro diretto del prossimo sabato. Allo Scida il Crotone di Zenga ospita il Chievo. I calabresi si impongono per 1-0 sugli uomini di Maran in virtù del gol di Budimir alla mezz’ora del primo tempo. I padroni di casa resistono e conquistano una vittoria fondamentale in chiave salvezza. Al Franchi termina a reti inviolate il match tra Fiorentina e Genoa. I viola creano ma non incidono, Chiesa illuminante ma poco concreto e pareggio amaro per gli uomini di Pioli. Punto importante per il Genoa, la cura Ballardini funziona. Al Ferraris il Sassuolo conquista 3 punti di puro ossigeno per allontanarsi dalla zona calda. Al minuto 83 Viviano dice no a Politano dagli 11 metri, ma al 90esimo Matri gela Marassi per lo 0-1 finale. Nella sifda salvezza del Vigorito si affrontano le neopromosse Benevento e Spal. I padroni di casa, alla ricerca del primo successo in campionato, si portano in vantaggio nella ripresa grazie all’autorete di Cremonesi. Gli ospiti però non ci stanno e la ribaltano con la doppietta di Sergio Floccari. Vittoria preziosa per i ferraresi, sabbie mobili per il Benevento.
IL POSTICIPO DI BERGAMO
Pioggia di gol nel posticipo dell’Atleti Azzurri d’Italia tra Atalanta e Lazio. Al minuto 18 Caldara sfrutta al meglio il cross di Petagna e insacca di testa. Tre minuti di black out per i biancocelesti che subiscono il raddoppio con un gran gol di Ilicic che colpisce al volo su lancio di Gomez. Al minuto 22 l’Atalanta sfiora il colpo del ko con Gomez che se ne va sulla fascia e serve al centro Cristante, che lasciato libero di calciare in porta si vede negare il gol da un grande intervento di Strakosha. Milinkovic-Savic suona la carica e al 27′ con un colpo da biliardo trova il gol del 2 a 1. Sette minuti dopo, splendida azione di Luis Alberto che palla al piede dribbla il suo avversario e la passa al centro a Parolo che di prima intenzione la gira all’accorrente Milinkovic che batte per la seconda volta Berisha. Nella ripresa Bastos stende Gomez in area e concede il calcio di rigore che ancora Ilicic trasforma portando i suoi sul 3-2. I nerazzurri troverebbero anche la rete del 4-2 ma Irrati annulla giustamente per fuorigioco con l’ausilio dell’assistente. Al 75′ Inzaghi inserisce l’armeria pesante e fa entrare Lukaku e Felipe Anderson al posto di Lulic e Leiva. Proprio dal brasiliano nasce la rete del raddoppio: splendido triangolo tra lui, Caicedo e Luis Alberto che di piatto batte Berisha. La partita finisce 3 a 3. Risultato tutto sommato giusto. La Lazio paga la letargia dei primi minuti con cui ha approcciato la gara nel primo e nel secondo tempo. Da segnalare la prestazione super di Milinkovic-Savic e di Strakosha, decisivo con i suoi interventi.
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