Dopo la ‘battutaccia’ sui laziali nel corso del suo programma, il comico Maurizio Crozza ha ricevuto la risposta dei biancocelesti per bocca del portavoce Arturo Diaconale.
Crozza chiama, la Lazio (con Diaconale) risponde. Il noto conduttore comico, nel corso della sua trasmissione “Fratelli di Crozza”, aveva dichiarato: “De Luca non sarebbe nulla senza Di Maio. Sarebbe un po’ come i laziali senza Casapound. Non che i laziali siano tutti di Casapound, eh! Sono anche di Forza Nuova. Ciao amici laziali, ci vediamo sotto ‘La Repubblica’ tanto lo so che siete tutti lì…“. Parole prese per nulla bene dalla società biancoceleste, che questa mattina ha affidato al proprio portavoce una piccata risposta.
“Caro Maurizio Crozza, – scrive Diaconale – se tutti tifosi laziali fossero iscritti di Forza Nuova (gruppuscolo neo-fascista formato da alcune centinaia di aderenti) ci sarebbe già stata una seconda Marcia su Roma e tu, dopo essere stato costretto a bere mezzo litro di olio di ricino, saresti stato mandato al confino. Ma la stragrande maggioranza delle migliaia di tifosi laziali sono liberalberlusconiani, postdemocristiani, renziani perplessi, laicimoderati, neocomunisti, grillini e anche astensionisti praticanti. Così la seconda Marcia su Roma non c’è stata e tu, sia pure a prezzo di un po’ di stitichezza, hai evitato il confino e, con i tuoi autori, sei libero di dire tutte le sciocchezze che credi. Al posto tuo ringrazierei i tifosi laziali che, con il loro pluralismo, ti hanno salvato e ti hanno permesso di calunniarli! Buon Natale biancoceleste!“.
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