La storia della Lazio è fatta di molti momenti tristi e negativi. Le gioie, conquistate con il sudore e contro tutti, sono poche ma memorabili nella testa del tifoso biancoceleste. Forse il destino si è accanito contro di noi, o forse la Lazio è nata per soffrire e risorgere. Per trasmettere forza a chi non ne ha
Se si prova a ripercorrere i 117 anni di storia della Lazio, ci si imbatte in situazioni al limite del grottesco. Neanche il regista più in voga ad Hollywood avrebbe avuto la fantasia di costruire una trama come quella della storia dei biancocelesti. Nata come ideale nel lontano 9 gennaio 1900, si cercò di eliminarla nel 1927 con la fusione, che fortunatamente non ci fu. Lo scudetto negato del 1915 che, dopo 102 anni, ancora non è stato assegnato alla Prima Squadra della Capitale. Il primo scudetto vinto contro ogni pronostico e l’annata dopo il destino che ha smantellato una squadra che poteva dominare ovunque. La morte tragica, ed ancora irrisolta, di Re Cecconi; la malattia di Tommaso Maestrelli, la fine di una grande squadra. Il calcio scommesse con Bruno Giordano arrestato, il -9 che cercò di eliminarci dal mondo del calcio, l’impresa di Fascetti che zittì tutti i poteri forti. Poi ancora lo scippo dello scudetto del 1999 con quel fallo di Mirri su Salas che ancora grida vendetta. Lo scudetto conquistato nel 2000 dopo che hanno provato a farcela sotto il naso con quell’assurdo Juventus – Parma.
Calciopoli dove la Lazio fu accusata con un processo illegittimo che, a distanza di anni, ha fatto cadere ogni capo di accusa. Ed ora ecco il Var. Un disegno che, forse, parte da lontano, da quegli adesivi di Anna Frank che hanno messo tutti contro i biancocelesti. La Lazio non è mai stata amata dal calcio italiano. Eppure è Ente Morale, ma tutti se lo dimenticano. Come sempre uniti e compatti per difenderci da soli conto ogni malaffare dei poteri forti. Sempre e comunque FORZA LAZIO.
Marco Corsini
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