Simone Inzaghi sta rendendo grande la Lazio. Anche il fratello maggiore Pippo sta facendo bene in serie B col Venezia. Non può che esserne orgoglioso papà Giancarlo che al Tempo ha rilasciato una lunga intervista.
Q
ueste le parole del papà di Inzaghi:
Giancarlo, è stato lei a trasmettere la passione per il calcio ai suoi figli?
«Io sono stato un grandissimo calciatore, talmente grande che a 14 anni il mio allenatore mi consigliò di cambiare sport (ride, ndr). Ma in compenso sono stato per tanto tempo il dirigente della formazione del nostro paesino. E ovviamente Simone e Filippo erano sempre con me. Uno aveva 6 anni e l’altro 9».
Quanto è stata importante la famiglia per la loro crescita?
«Non vorrei peccare di presunzione, però siamo stati sempre presenti. Ancora oggi ci sentiamo almeno due volte al giorno, spesso andiamo a Venezia a trovare Filippo. Cerchiamo di venire anche a Roma, è un po’ più scomodo come viaggio, ma lì ho due nipoti meravigliosi che mi regalano tante soddisfazioni».
Il vostro segreto per raggiungere determinati traguardi?
«La tranquillità, siamo delle persone molto semplici, amiamo la normalità in tutte le cose».
Se lo aspettava così bravo Simone in panchina?ù
«Che avesse delle doti lo immaginavamo un po’ tutti. E’ sempre stato un vera enciclopedia vivente sul calcio. Conosce a memoria tutti i calciatori della serie C e della serie B. Però devo ammettere che per i risultati che ha ottenuto con la Lazio mi ha stupito molto. Non mi aspettavo una partenza del genere».
Adesso la Lazio secondo lei può arrivare in Champions League?
«E’ complicato se consideriamo che tutte le squadre che in questo momento sono avanti alla Lazio hanno speso tantissimi milioni per fare mercato. Però la formazione di Simone dà fastidio a molti, la Roma lo scorso anno lo ha pagato sulla propria pelle. Anche l’ultimo derby è stato perso comunque lottando. Della Lazio oggi hanno tutti un po’ più paura».
Suo figlio ormai è un laziale vero
«E’ stato molto bravo a ricompattare l’ambiente, adesso tutti remano dalla stessa parte, non ci sono più contestazioni e l’entusiasmo romano è incredibile. Lui vorrebbe sempre lo stadio pieno, quando lo vede vuoto si arrabbia molto perché ci tiene tantissimo al calore della gente».
Filippo invece non è stato fortunato con il Milan
«Ha allenato il Milan più scassato degli ultimi anni, ma lui non lo dirà mai perché non ama parlare, è molto riservato. Anche Filippo però come allenatore ha una preparazione incredibile, a Venezia sta facendo dei miracoli. Speriamo possa salire presto in serie A».
Papà Giancarlo ha altri sogni da esaudire?
«Li ho visti giocare a grandi livelli, mi sono divertito tantissimo. Adesso sono due ottimi allenatori, presto mi piacerebbe vederli contro in una partita importante».
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