Vittorio Pavoncello offende i tifosi della Lazio. Il presidente dell’associazione Maccabi Italia (associazione che raccoglie e organizza le attività sportive e culturali nelle comunità ebraiche nel mondo) ha postato una foto su Twitter.
Niente di male se però non lo avesse fatto accusando i sostenitori biancocelesti di farsi grandi solo in occasione di passi falsi dei giallorossi. Cosa che può starci in una città come Roma dove da sempre vige la legge dello sfottò tra sostenitori rivali. Però bisogna ponderare i termini usati perché passare dall’ironia all’offesa il passo è breve. E non ci sembra buona cosa se una persona che ricopre una certa carica, seppur tifoso, si permette di postare una foto con dei ratti. Accompagnandola inoltre con una scritta indirizzata verso i tifosi avversari: «Basta poco per farli uscire fuori, dopo settimane di silenzio, nascosti la ASRoma li resuscita. Poveracci».
Tanto più poi se a farlo è Pavoncello, membro dell’European Jewish Parliament. Però, qualcuno dei tanti “indignati” di turno, dovrebbe anche fargli presente che definendo ratti i laziali usa lo stesso linguaggio di Adolf Hitler che definiva ratti gli ebrei. Un’uscita certamente infelice dopo i trascorsi di poco tempo fa inerenti gli adesivi di Anna Frank e che di sicuro non aiuterà a rasserenare gli animi fra le parti.
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asta poco per farli uscire fuori, dopo settimane di silenzio, nascosti la #ASRoma li resuscita. Poveracci pic.twitter.com/9w1oDnrDwn
— Vittorio Pavoncello (@VittorioBotti) December 20, 2017