Mancano nove giorni alla fine dell’anno e anche in casa Lazio si tracciano i primi bilanci. Dall’exploit di Simone Inzaghi, alla rinascita di Luis Alberto, ai gol a grappoli di Ciro Immobile, all’investitura di Senad Lulic come capitano: sono molte le cose che ricorderemo di questo 2017. Che è stato però anche l’anno dello spazio (tanto) per i giovani, come Murgia, Palombi e Crecco, fino agli esordienti Miceli (Primavera) e Armini (Under 16). Ragazzi cresciuti nel vivaio biancoceleste, proprio come Alfonso Delgado.
Questa l’analisi, ai microfoni della trasmissione ‘Avanti Lazio’, di Delgado. Che parte dal reparto avanzato biancoceleste: “Ciro Immobile lo considero uno degli attaccanti più forti in Italia, se non il più forte. Gioca per la squadra e attacca la profondità. Caicedo è più statico, ma mi piace molto, credo sia un buon acquisto, aiuterà molto questa Lazio. contro l’Atalanta penso che abbia fatto un’ottima partita”.
MILINKOVIC
“Milinkovic è un giocatore strepitoso, lo dimostra ogni domenica. In questi giorni ho sentito parlare di cifre folli, ma lui le merita. Spero che rimanga alla Lazio a lungo, ma sarà dura tenerlo a Roma ancora per tanto”.
LUIS ALBERTO E ANDERSON
“Luis Alberto me lo ricordo da un’amichevole che ho giocato contro la Lazio e mi chiedevo come fosse possibile che non riuscisse a trovare uno spazio nella squadra. Quest’anno è stato la vera rivelazione del campionato. Credo che non ci siano problemi con la posizione di Anderson, per me possono giocare insieme. Luis Alberto potrebbe fare anche la mezzala. Ma per adesso credo che Inzaghi non voglia alterare l’equilibrio che ha trovato la squadra. Ora è Anderson che si deve mettere a disposizione del gruppo”.
LEIVA
“Con la cessione di Biglia e l’arrivo di Leiva ci ha sicuramente guadagnato la Lazio. Non sbaglia mai un passaggio, aiuta la difesa e verticalizza. È un giocatore perfetto per la Lazio di Simone Inzaghi”.
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