La fredda e piovosa Waregem non è di certo il posto ideale dove tornare in campo dopo un calvario durato oltre quattro mesi. Ma quando è tanto tempo che sei fuori anche un posto simile può sembrare Rio de Janeiro. Infatti, i brividi che stasera sentirà sulla schiena Felipe Anderson non saranno di freddo.
Quella di questa sera è per Anderson la prima gara ufficiale della stagione, l’inizio di una nuova fase della carriera. E così una partita insignificante (Lazio già qualificata al turno successivo) diventa un evento da seguire con la massima attenzione. Perché se il brasiliano torna il giocatore delle scorse stagioni per Inzaghi sarà come avere a disposizione un nuovo acquisto. Ci vorrà pazienza però. Il guaio che lo ha bloccato (tendinopatia calcifica all’adduttore sinistro) lo ha costretto a un autentico calvario. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, il giocatore è fermo dal 30 luglio. E ora bisognerà procedere con calma.
Stasera il tecnico biancoceleste lo butterà nella mischia nell’ultima mezzora, non un minuto di più. Il problema all’adduttore è risolto da tempo ma è stato a lungo a riposo e ha perso il tono muscolare. Lo sta riacquisendo un po’ alla volta e la situazione non può essere forzata. Ma per ora ciò che conta è ricominciare. Nelle intenzioni di Inzaghi, Anderson, subentrerà a Palombi, uno dei tanti giovani in campo stasera. Gli altri sono Crecco, Luiz Felipe, Murgia e il capitano della Primavera Miceli, all’esordio da titolare. In panchina anche il sedicenne Armini. Banco di prova interessante per loro e ancor di più per i rincalzi che chiedono spazio per il campionato (Patric, Basta, Lukaku e Caicedo).
DI CANIO TRA I 50 PERSONAGGI PIU’ ODIATI DEL MONDO DI CALCIO
ANCHE NESTA TRA I CANDIDATI ALLA PANCHINA DEL CROTONE