Tacconi ha presentato lo spareggio mondiale con la Svezia. Quindi si è soffermato sul momento della Lazio elogiando Simone Inzaghi e il collega Strakosha
A poco più di 48 ore dalla gara di andata del delicatissimo spareggio con la Svezia, Stefano Tacconi è intervenuto a Radio Incontro Olympia per analizzare il momento della nazionale italiana. L’ex portiere si è poi soffermato sull’attuale percorso della Lazio, spendendo parole importanti per alcuni dei protagonisti. “Quella di venerdì è una partita fondamentale. Impossibile pensare di non andare ai Mondiali. Ventura ha fatto una scommessa cercando di cambiare un po’ tutto. Fare esperimenti in una partita così delicata e decisiva non è di buon auspicio.
Ci vuole tempo in nazionale per una rivoluzione. Il tecnico ha cercato di dare la sua impronta inventandosi un modulo tutto suo ma non è andata bene. Nel calcio moderno non bisogna inventare tanto. Devi semplicemente avere la possibilità di cambiare in corsa. Con la Svezia bisognerà giocare con la mentalità vincente, con la consapevolezza di chi sa di essere più forte.
Quindi una parentesi sulla Lazio: “Credo che la squadra abbia trovato il proprio equilibrio. L’allenatore ha trasmesso le proprie conoscenze ai giocatori e la propria idea di far calcio. Si tratta di un tecnico esigente che sa farsi rispettare, e che sa quello che vuole. Lotta scudetto? La favorita è sempre la Juve, ma la Lazio può dire la sua. Strakosha? Finalmente un portiere straniero di livello. Anche Berisha aveva fatto bene alla Lazio. Stanno arrivando sempre più portieri dall’estero. In Italia invece la categoria non se la passa benissimo a mio avviso. Noi siamo coperti. Dopo Buffon toccherà a Donnarumma ma mi rendo conto che non c’è più lavoro sui fondamentali” ha concluso Tacconi.
a href="https://www.laziochannel.it/primo-piano/mancini-inzaghi-lazio/">MANCINI SU INZAGHI>>>LEGGI QUI