Loro sono pronti ed aspettano che gli venga data una possibilità. Inzaghi lo sa e potrebbe concedergliela in Coppa Italia. Ma, per ora, Pedro Neto e Bruno Jordao devono continuare a lavorare con la prima squadra.
Dribbling di ogni tipo, doppi passi e una veronica improvvisa, così si era presentato il diciassettenne attaccante ex Sporting Braga, acquistato per quasi 17 milioni di euro, qualche settimana fa a Formello contro il Real Rocca di Papa. «Sono un centravanti, sono molto rapido, dovrò lavorare sui miei difetti. A chi mi ispiro? Bernardo Silva, essendo portoghese. Messi invece come punto di riferimento», disse. Pedro Neto nei giorni scorsi ha finalmente ricevuto il transfer e nella gara con il Benevento è stato convocato per la prima volta. E’ cresciuto con il mito di Cristiano Ronaldo ma a Formello ha ritrovato un fuoriclasse come Nani, punto di riferimento fondamentale. L’ex Valencia lo ha aiutato ad ambientarsi, come ha fatto anche con il giovane centrocampista Bruno Jordao.
L’IMPORTANZA DI NANI
Il mister intanto continua a monitorarlo. La società lo ha sempre fatto, il doppio colpo Neto-Jordao è un investimento importante per il futuro. L’altro portoghese, Nani, è stato molto vicino ai due ragazzi diventando per loro un punto di riferimento fondamentale. Come riconosciuto dal giovane centrocampista Bruno Jordao: «Al mio arrivo ero un po’ confuso, non conoscevo la città e ho avuto difficoltà ad affrontare le questioni legate alla casa. Ora già va molto meglio. E’ stato decisivo avere con me dei connazionali, in particolare Nani mi ha aiutato tanto. E’ stato importante per me». I due giocatori sono arrivati in prestito biennale con obbligo di riscatto. Per Pedro Neto sono stati spesi 7,5 milioni per il prestito (5 il primo anno), 4 (2,5 subito) per Bruno Jordao. Alla scadenza dei due anni, poi, la società sarà obbligata a riscattarli. Tirando fuori, rispettivamente, altri 9,5 e 4,5 milioni per una operazione complessiva di 25,5.
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