La questione Milinkovic Savic resta di forte attualità in Serbia. Dopo essere stato attaccato dall’ex ct Muslin, questa mattina l’agente del centrocampista Mateja Kezman ha voluto rispondere alle accuse.
Nella giornata di ieri, il procuratore di Milinkovic era stato accusato da Muslin di aver ‘guidato’ la stampa contro di lui per favorire la convocazione del suo assistito, in modo da farne impennare il valore di mercato. Accusa cui Kezman, questa mattina, ha replicato sul portale ‘Alo.rs’: “Slavoljub Muslin dice di essere stato licenziato per la mancata convocazione di Milinkovic in Nazionale. Chi è ben informato sa che tra le parti c’è stata una consensuale rescissione contrattuale, tutti i suoi collaboratori sono rimasti tranne lui che ha interrotto il suo rapporto lavorativo con la Nazionale. Sergej Milinkovic Savic è un giocatore internazionale affermato, che ha dimostrato la qualità delle sue prestazioni in Italia, in Belgio, nelle competizioni europee e nelle Nazionali giovanili“.
SULLE CRITICHE DELL’OPINIONE PUBBLICA
“Se si accetta una carica pubblica, è logico aspettarsi che ci si troverà ad affrontare l’opinione delle persone se si deciderà di non convocare giocatori di tale pedigree nella squadra nazionale. Sicuramente non è consigliabile spiegare le proprie azioni e motivazioni in maniera vaga o ambigua, senza specificare in maniera precisa di cosa si tratti. L’opinione pubblica in Serbia, così come persone come Allegri, Costacurta, Ambrosini, Ravanelli, Tumbaković, Mirković, si sono pubblicamente espresse non perché fosse Mateja Kezman a istruirli, ma molto più probabilmente perché sanno qualcosa di calcio. Oltretutto si tratta di persone serie, per cui è scortese affermare che siano stati spinti dagli interessi di altre persone“.
SUL VALORE ECONOMICO DEL ‘SERGENTE’
“C’è una distorsione della realtà, perché Sergej Milinković Savić è giovane solo per la sua data di nascita. Per esperienza, prestazioni e continuità è un giocatore molto esperto. Chiedersi se Milinkovic è un buon giocatore oppure no è superfluo, considerando la situazione attuale e le sue prestazioni su grandi palcoscenici. Muslin parla di pressioni dell’agente per aumentare il prezzo del trasferimento di Millinkovic attraverso le presenze in Nazionale. Il valore di mercato di un giocatore è una categoria relativa, che dipende da un grande numero di determinanti. Nel caso di Sergej, il prezzo è determinato dalle stime delle agenzie di analisi più autorevoli e dalle offerte che sono arrivate alla Lazio. Il giocare in Nazionale non ha un ruolo nel formare il prezzo, non può essere nominato come un valore che va a intaccare il prezzo di mercato, attualmente molto alto“.
UNA STRATEGIA DEL CT
“Le offerte di “collaborare” attraverso terze parti da parte del ct sono state respinte con indignazione, perché in certi affari non intendo entrare né ora né mai. Ovviamente, Muslin ne sa di relazioni con giocatori e con le loro agenzie, perché durante la sua carriera ha dovuto affrontare le accuse mosse dai giocatori – come Oleg Samsonov, Georgi Peyev e altri – di “collaborare” ai loro contratti o trasferimenti. Se per tutto il tempo sentiva di trovarsi sotto pressione, perché non ha spiegato prima la sua posizione puntando il dito sulle fonti di pressione? Le sue ultime dichiarazioni rispondono a una strategia. Spero che le decisioni prese contribuiranno al successo della selezione serba nel futuro, perché abbiamo qualità e i tifosi si aspettano risultati e qualità nel gioco, a prescindere dal tecnico“.
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