Ai microfoni di Calciomercato.com è intervenuto Alvaro Torres, agente della You First Sport e procuratore della più grande sorpresa di questo inizio di stagione di casa Lazio, lo spagnolo Luis Alberto. L’agente ha raccontato la metamorfosi del trequartista spagnolo, svelando alcuni particolari retroscena.
DALL’ANONIMATO ALL’AFFERMAZIONE
“Quest’anno Luis Alberto ha potuto svolgere tutta la preparazione con la Lazio. La sua mentalità è sempre stata questa. Essere importante per i biancocelesti durante il ritiro estivo e dimostrare fin dalla prima partita di poter essere un giocatore su cui contare per la squadra in campionato. L’anno precedente non aveva avuto questa possibilità. Non aveva svolto una buona preparazione con il Liverpool e era arrivato a Roma solo nell’ultimo giorno di mercato. Questo è sempre un handicap. Non è semplice potersi adattare al meglio fin da subito in un torneo e in un team nuovo. Il suo stato fisico era buono, ma continuava ad aspettare di essere ceduto. Le offerte arrivavano ai Reds ma non trovavano mai l’accordo finale con la società inglese. Ad esempio il Siviglia fece pervenire un’ottima proposta. Ma il Liverpool la declinò. Ecco poi quella vincente da parte della Lazio nell’ultimo giorno di mercato. Luis Alberto ha trascorso un’estate molto dura. Che lo ha pregiudicato nella sua partenza a Roma. Poi il tutto è stato superato. Si è adattato al calcio italiano e anche nell’ultima parte dello scorso campionato ha fatto bene”.
MERCATO
“Normalmente quando le cose non vanno come vuoi, può sempre balenarti nella testa l’idea di cambiare aria. Ma a lui no. Ha avuto una mentalità differente. Simone Inzaghi e Igli Tare continuavano a parlargli del suo enorme talento. Che sarebbe stato importante per la squadra. E lui ha accettato la sfida. Ecco perché la Lazio ha rifiutato tutte le offerte pervenute per il giocatore. E lo stesso abbiamo fatto noi”.
NAZIONALE
“Luis Alberto ha sempre avuto come obiettivo quello di essere convocato nella nazionale maggiore spagnola. Ha giocato con tutte le rappresentative giovanili della selezione iberica. Non è semplice arrivare alla Roja, per l’altissimo livello di giocatori della rosa. Ora è più maturo, più forte. E la chiamata di Lopetegui è più che meritata. Per lui è molto importante far parte della selección”.
DERBY
“Bè lui ovviamente ha molta voglia di giocarlo. E di vincerlo. Per lui il Derby tra Betis e Siviglia è sempre stato speciale. E adesso lo sarà quello di Roma”.
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