Tutto improvvisamente. Come in un sogno. Luis Alberto ancora non ci crede. E invece è proprio vero. Lui che pochi mesi fa era un oggetto misterioso. Talmente poco considerato da pensare al ritiro ora invece è un punto fermo della Lazio.
IL CT LOPETEGUI INCANTATO
Uno dei migliori giocatori del campionato italiano, addirittura uno dei primi tre della Serie A secondo il CT spagnolo Lopetegui. Che lo ha convocato e che oggi lo farà debuttare in nazionale. Un sogno che diventa realtà. A Malaga dove la Spagna affronterà in amichevole il Costarica. E pure la «location» sembra fatta apposta per rendere l’evento fiabesco. Luis Alberto è andaluso (è nato a San Jose del Valle, nei pressi di Jerez de la Frontera) e che l’esordio con la Roja avvenga nella sua terra dà un ulteriore tocco di magia all’incredibile momento del giocatore.
UN PUNTO DI PARTENZA
Il vero obiettivo è il Mondiale in Russia. Un traguardo possibile a sentire Lopetegui: “Ha caratteristiche perfette per il nostro modo di giocare. Ha moltissima qualità nel passaggio e nel tiro. Ed è tremendamente lineare ed efficace sulla trequarti. Oggi è certamente uno dei tre giocatori più forti della Serie A”. Il CT forse esagera ma sicuramente Luis Alberto è uno dei grandi segreti della Lazio. Non sarà tra i primi tre giocatori ma è comunque nei primi posti.
I MERITI DI CHI HA CREDUTO IN LUI
E se ciò è stato possibile il merito è di chi ha creduto in lui anche contro l’evidenza: Igli Tare e Simone Inzaghi. Il ds, che lo portò a Formello nell’estate del 2016 pagandolo 5 milioni al Liverpool, lo ha sempre difeso ed è sempre stato convinto che sarebbe esploso. Tanto da rifiutare tutte le offerte arrivate per lui dalla Spagna. Un altro dirigente lo avrebbe lasciato andare, Tare invece lo bloccò sicuro delle sue capacità. Una metamorfosi resa possibile dal lavoro (mentale soprattutto) fatto da Inzaghi. Anche il tecnico ha sempre creduto in lui.
UN EPISODIO PER TUTTI
Nella scorsa stagione, sull’aereo che riportava la Lazio a Roma dalla trasferta di Cagliari alcuni tifosi parlando col tecnico gli chiesero come mai continuasse a concedere chance allo spagnolo. Lui li fulminò: “Ha un talento unico, ve ne accorgerete”. Pochi mesi dopo Inzaghi poteva dichiarare: “In questo momento nella Lazio giocano Luis Alberto e altri dieci”. Sarà così anche sabato. Una sfida che Luis Alberto non vede l’ora di giocare. Sarà il suo primo derby. I quattro giocati tra campionato e Coppa Italia nella scorsa stagione li ha vissuti in tribuna o in panchina. Un altro debutto, quindi, non meno emozionante di quello con la Spagna. Tutto all’improvviso, come in un sogno.
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