Il grande Eugenio Fascetti, allenatore della mitica Lazio dei -9, ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ha trattato vari temi, parlando anche del suo infinito legame con i colori biancocelesti.
“DOPO 30 ANNI I TIFOSI LAZIALI MI REGALANO ANCORA AFFETTO!”
“Mi ha telefonato un tifoso – racconta Fascetti. Vuol venire apposta a Roma solo per stringermi la mano. La gente biancoceleste è incredibile. Sono passati trent’anni dal -9 eppure, ancora oggi, mi regala un affetto enorme, dovunque vada. L’impresa nasce nel ritiro di Gubbio. Dissi alla squadra: ‘Dovremo scalare una montagna. Chi ci sta, resti; chi vuole andare via, lo faccia. E poi del -9 non parleremo più sino a quando saremo salvi. Perché ci salveremo’. Andò così. Grazie anche al prof. Sassi, il preparatore. Eravamo dieci anni avanti agli altri, pochi lo dissero e mi diede fastidio. Come quando, periodicamente, qualcuno si alza e pretende di insegnarci come si gioca a calcio e io penso a Gipo Viani, a Schiaffino, a Di Stefano. Dimenticarsi di loro è una bestemmia. Simone Inzaghi sta facendo grandi cose con la Lazio. Io ero così interista che decisi di andare al Pisa per il colore nerazzurro delle maglie. Poi sono diventato sempre più tifoso della Lazio…”.
a href="https://www.facebook.com/Laziochannel.IT/">LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
DIVENTA UN NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER
LEGGI ANCHE LA SITUAZIONE AGGIORNATA DELLA LAZIO NEL RANKING UEFA>>>CLICCA QUI