Mario Facco interviene a Radio 6 per parlare del match di ieri e della Lazio che non gli è piaciuta molto.
Le parole di Facco: “Meglio avere fortuna che sfortuna, comunque è un periodo buono, vinci anche se la partita non è eccezionale. L’ho trovata una partita monotona che non ha dato mai sobbalzi. Nel primo tempo tiri in porta 0, la Lazio gioca in una maniera quando ci sono dentro delle alternative e fa fatica ancora a girar palla come in questi ultimi giorni. Però l’obbiettivo era finire il ciclo europeo e l’abbiamo chiuso con 2 giornate di vantaggio che possiamo rendere importante. Quando le altre squadre dovranno andare in trasferta, il nostro mister potrà fare dei conti e tenere dei giocatori a casa, non dico mandare le seconde linee ma le riserve e preparare le partite nel miglior modo possibile”.
Seconde linee – “Purtroppo la partita aveva un obbiettivo ed è stato raggiunto però è chiaro che conoscendo certi giocatori vorremmo di più, forse non lo potevano dare o non avevano motivazioni giuste. Ma quando conta veramente il risultato e sto parlando del Campionato che si riapre Domenica questi giocatori importanti per noi facciano la loro parte. Non voglio dire che dipendiamo da certi giocatori però certamente se loro girano, insieme a loro gira la squadra”.
SULLA LAZIO
“Mi hanno un po’ deluso o meglio mi aspettavo qualcosa di più da quelli che subentravano. Però quelli che subentrano devono essere anche supportati dai titolari, invece mi sembrava l’opposto. Le seconde linee avevano più motivi ed è una squadra che ne risente di queste cose. Questa è una squadra che gira con l’orologio con il pilota automatico, quando sono tutti in perfetta forma che giocano bene che stanno nella partita importante, quando giochi queste tipe di partite si lasciano andare e non hanno pressione e così ne risente tutta la squadra. Sono un po’ deluso, una partita all’Olimpico, giocata in casa e non riusci mai a tirare in porta mi sembra un po’ esagerato, quasi una rinuncia a giocare, ma secondo me non si riusciva a dare profondità all’azione. Solitamente 2 passaggi e si mette Immobile davanti alla porta ivnece qui non abbiamo messo in porta nessuno. Non voglio dire che Caicedo abbia colpe, servito anche poco e mi è sembrato un attacco poco supportato da tutta la squadra“.
NANI
“Tutte le volte che la Lazio compra un giocatore passiamo dei mesi che ruolo abbia. Nani non è un ragazzo di bottega, è un grande campione. Ma anche in questo caso ogni volta lo vedo entrare guardo per guardare la prestazione ma non riesco a capire che ruolo abbia. Gira intorno alla punta al centrocampo, fa un po’ di tutto ma non mi dà l’idea del giocatore che sta coprendo un ruolo. Non lo considero un fatto positivo perché dei giocatori vengono non è l’unico. Stessa cosa con Luis Alberto e ci ha messo dei mesi per farci capire che ruolo aveva che era un trequartista e Nani la stessa cosa. Intanto deve trovare la forma fisica e bisogna trovargli un ruolo specifico. Galleggia tra attacco e centrocampo e vedi che non riesce a soddisfare in nessuna delle 2 parti”.
SU MONTELLA
“Secondo me Montella ha capito e sta preparando l’uscita. Gli hanno dato troppo tempo e non lo so e non sapendolo non posso dirlo, ma gli hanno dato troppa importanza nella scelta dei giocatori. Io sono uno che dice che le squadre vanno fatte: dirigenti, giocatori e allenatori insieme se è possibile. Qualche nostro collega che ora fa l’allenatore dice che ormai ti danno una squadra e la devi guidare. Però siccome la spesa che ha fatto il Milan è tanto credo che qualcosa di competenza ci abbia messo anche Montella, se fosse così è un errore doppio. Un conto è che ti danno una squadra fatta e non riesci a trovare il bandolo della matassa un conto è aver scelto tu dei giocatori e non ritrovarti. Però non lo so che aspettano e cosa vogliono fare, hanno fiducia o non hanno fiducia? Secondo me Vincenzo ha perso la sua serenità alcune volte dice delle cose contrarie”
SUL MILAN
“Io poco fa ho letto un piccolissimo articolo di Berlusconi che gli avevano promesso che avrebbero investito 250 milioni sul mercato. Questa è una cosa gravissima perché 250 milioni li hanno spesi ma bisogna saperli anche spenderli. Se tu spendi 250 milioni e fai una campagna d’acquisti che tutto il Mondo ne parla ed inizia il Campionato e non riesci a carburare è chiaro che i tifosi del Milan ne rimangono delusi sia dalla squadra che dalla società. Non so come il Milan possa uscirne, andare nuovamente sul mercato perché sarebbe una beffa. Io non riesco a capire neanche se arrivi un altro allenatore, perché questo Milan non ha ne capo ne coda. Non si riesce a trovare neanche un filo di giocare e per il Milan i risultati sono importanti”.
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