Di Canio analizza il match di Stoccolma e boccia l’atteggiamento timido e impaurito degli azzurri
All’indomani del ko di Stoccolma, Paolo Di Canio è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la gara di andata dello spareggio mondiale contro la Svezia. “Se si entra in campo con questo spirito diventa complicato vincere le partite. L’atteggiamento della squadra non mi è piaciuto. Ho visto un gioco approssimativo e ritmi troppo blandi. Oltretutto ho la sensazione che nei giocatori sia sopraggiunta la paura, specie dopo lo svantaggio. A quel punto si sono dissolte anche quelle poche idee viste nel primo tempo.
La percezione è che i calciatori dell’Italia fossero quasi sorpresi e talmente intimoriti da non riuscire a creare azioni concrete, a eccezione del palo di Darmian. A questi livelli un atteggiamento del genere non è accettabile. Si tratta di una squadra che non ha ancora trovato la quadratura e che non ha un proprio modulo di riferimento. In caso di qualificazione Ventura avrebbe il tempo di ovviare a questa situazione. Tuttavia dagli uomini che scendono in campo mi aspetto un atteggiamento diverso. Serve più determinazione e più coraggio in entrambe le fasi.
Ventura non ha una squadra eccezionale a mio avviso, ma con quegli elementi può fare comunque meglio. Le frasi sull’arbitraggio a fine partita non mi sono piaciute. Come se non non sapessimo già che all’estero si tende a far giocare di più. Lunedì mi aspetto una squadra che dia battaglia nell’uno contro uno. Una partita come quella di ieri è impensabile se si vuole andare in Russia. A San Siro le cose dovranno cambiare” ha concluso Di Canio.
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