Mancano dieci giorni all’andata dei play-off per Russia 2018 tra Svezia e Italia. Gara in trasferta per gli azzurri, che godranno poi del ritorno in quel di San Siro. Gli uomini di Ventura partono indubbiamente favoriti, per storia, tradizione e tasso tecnico, ma gli scandinavi sembrano tutt’altro che decisi ad alzare subito bandiera bianca. A confermarlo, il ct svedese, Jan Andersson.
Queste le parole del ct della Svezia: “Cosa ho pensato al sorteggio? Più che altro sono stato contento di conoscere l’avversario. Così ho potuto cominciare a studiarli, a prepararmi. A lavorare invece di aspettare. Prima di sapere chi avremmo incontrato nei playoff, non aveva nessun senso studiare altre squadre. Jonas Thern (ex Roma e Napoli, ndr) è stato a vedere Albania-Italia, a spiare un poco. Ora invece è iniziato il lavoro vero. L’Italia è una grande nazionale con tanta storia e tradizione. È ovvio che incontreremo un grande avversario e ho rispetto per l’Italia e per il compito che ci aspetta. Rispetto, ma non paura. Ci è capitata l’Italia, ma dobbiamo fare il nostro lavoro. Io sono uno concreto. Non dobbiamo più pensare alla storia. Non ha nessuna importanza quante volte l’Italia abbia vinto i Mondiali. Conta solo il presente, la forma di oggi, i giocatori e il gioco attuali. Il loro e il nostro”.
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