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Fotak Strakosha racconta sua figlio e svela un retroscena su una squadra…

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La Lazio vola e se vola non è solamente merito di Ciro Immobile, ma anche di un altro giocatore che sta crescendo partita dopo partita. Parliamo di Thomas Strakosha, il portierino albanese che si sta imponendo.

Il padre di Thomas, Fotaq Strakosha, ha deciso di raccontarci un po’ più di suo figlio attraverso un’intervista al portale Gianlucadimarzio.com.

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Ecco le parole di Fotaq Strakosha:“Sin da piccolo credo si sia ispirato vedendomi giocare. Spero di avergli dato l’impulso positivo per arrivare ai livelli più alti di questo sport. Il suo idolo? Era Buffon. Quando aveva 15 anni ho capito che poteva diventare veramente forte. Aveva i riflessi del portiere, ma quello che mi ha sempre colpito era il suo carattere e la sua professionalità. Questo fatto mi fa felice. Spero di avergli dato l’impulso positivo per arrivare ai livelli più alti di questo sport. Alberto Grigioni è molto bravo, Con lui sono tranquillo perché è un professionista esemplare e ha sempre avuto un rapporto speciale con Thomas”.

B

reve capitolo Salernitana – E’ normale che avesse incontrato delle difficoltà. Un nuovo paese, una nuova lingua, nuovi compagni ma sopratutto iniziò a sentire la distanza dalla sua famiglia. Ma vi assicuro che queste difficoltà lo hanno aiutato a diventare grande”

Arrivo alla Lazio – “Prima di firmare con la Lazio, c’era stato un interesse di un club inglese, il Fulham. Non solo, anche la Roma lo voleva. Abbiamo pensato a lungo sulla scelta da fare, e alla fine era fra Roma e Lazio. Poi abbiamo scelto la Lazio. Igli Tare ha influenzato tanto la nostra scelta. Ci ha convinto con il suo progetto e con tutto quello che ci ha presentato tant’è che adesso Igli e Thomas hanno un rapporto perfetto”. Infine su Adalberto Grigioni, storico preparatore dei portieri di casa Lazio: “Con lui sono tranquillo perché è un professionista esemplare e ha sempre avuto un rapporto speciale con Thomas. La Salernitana? È normale che avesse incontrato delle difficoltà. Un nuovo paese, una nuova lingua, nuovi compagni ma sopratutto iniziò a sentire la distanza dalla sua famiglia. Ma vi assicuro che queste difficoltà lo hanno aiutato a diventare grande”.

 LA NAZIONALE

“Sono felice di esser stato uno dei primi portieri albanesi ad aver fatto carriera all’estero. Ogni concorrenza fa bene, anche quella con Berisha, è un stimolo per diventare ancora più forti. Il dovere di Thomas è quello di fare bene con la sua squadra di club. Poi in nazionale deciderà l’allenatore e le sue scelte andranno rispettate. Si è vero. Thomas dice sempre quanto De Biasi sia stato importante per l’Albania. Lui gli ha dato l’opportunità di giocare e di debuttare in Nazionale A. Ma, davvero, è un uomo importante per tutto ciò che ha fatto per la nazionale Albanese. Ora c’è Panucci e ha bisogno del suo tempo come ogni allenatore. Mi auguro che vada tutto bene. se mio figlio dovesse battere il mio record di presenza con la Nazionale albanese non solo mi piacerebbe e mi renderebbe felice ma soprattutto mi renderebbe ancor più orgoglioso di lui”.

RAPPORTO CON INZAGHI

“Mi piace la Lazio, mi piace il football che propone, il gruppo dei giocatori. Credo sia sulla strada giusta per arrivare in alto. E poi ha un allenatore che riesce a prendere il massimo dalla sua squadra. Per me lui è veramente bravissimo. Legge alla grande l’avversario e prepara la sua squadra in maniera esemplare. Sapete, Thomas mi dice spesso che Inzaghi con la fiducia che gli ha concesso gli ha cambiato la carriera e di conseguenza la vita. E’ vero che noi parliamo di tante cose, anche di elementi che riguardano il nostro lavoro. In particolare ci confrontiamo sulla posizione che deve tenere un portiere in alcuni episodi. La parata sul rigore di Dybala avuto un peso straordinario per Thomas ma la cosa più importante è che ha permesso alla Lazio di mantenere i tre punti a pochi minuti dalla fine”.

I sogni di Thomas – “Mio figlio ha una lunga strada davanti e lavora ogni giorno per fare ancora meglio. Il bene non ha confine. Thomas è già in una grande squadra. Io mi auguro solo che possa fare bene in ogni squadra dove giocherà. Da quanto ho capito io, il sogno di Thomas è: diventare il più forte di tutti e vincere tanti trofei con la squadra di club e con la Nazionale. Che Dio li dia la salute e che possa continuare così, con serietà e impegno. Vederlo sempre felice. E vedere realizzati tutti i suoi sogni”.

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