Pulici, portiere biancoceleste dal ’72 al ’77 e nella stagione ’81-’82 è intervenuto a Radiosei elogiando la Lazio e il lavoro di Inzaghi. Quindi ha speso parole al miele per Strakosha
L’ex portiere della Lazio Felice Pulici, guardiano biancoceleste dal 1972 al 1977 con una breve parentesi nella stagione ’81-’82 è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiosei per dire la sua sul momento di forma della squadra. “Dopo le prime partite la squadra ha preso consapevolezza e migliora di partita in partita. Credo che la Lazio possa ambire a una delle prime 4 posizioni, ma dovrà lottare alla fine perché la lotta sarà serratissima. Interpreta bene le partite e la squadra è compatta. C’è sinergia tra la difesa e l’attacco, con il centrocampo a fare da collante. Gli insegnamenti di Inzaghi sono preziosi e la squadra lo segue in pieno.
Quello che stupisce è il modo di giocare, la capacità di corsa e sacrificio. Vedendoli giocare ci si rende conto che corrono 3 volte in più degli avversari. Questo è un dato che mi ha impressionato parecchio fin dall’inizio. I movimenti sono perfetti e la tattica è ben fissa in testa. C’è una concentrazione incredibile all’interno del gruppo, — ha proseguito Pulici — una fame e una forza fisica assoluta.
Strakosha è un grande portiere. Ho avuto delle perplessità inizialmente. Di lui e del suo futuro si è parlato tanto durante la scorsa stagione. Sono convinto che la fiducia di Inzaghi sia stata un toccasana per lui, che adesso si è preso la squadra in mano a suon di parate e di grandi prestazioni. Il portiere è un ruolo molto delicato, pieno di responsabilità. La squadra però lo sta aiutando tanto e il meccanismo anche in difesa gira alla perfezione” ha concluso Pulici.
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