A smentire tutto il can can mediatico relativo alla fantomatica telefonata di Lotito ci ha pensato il parlamentare del Pd Dario Ginefra. Il parlamentare si trovava seduto vicino di posto al presidente biancoceleste sull’aereo da Milano a Roma. Ginefra ha sentito la telefonata incriminata e ha preso le difese del numero uno capitolino. Smentendo tutti coloro, da addetti ai lavori e non a giornalisti senza scrupoli e senza ritegno, che stanno cercando di buttare benzina sul fuoco.
LE PAROLE DI GINEFRA ALL’ANSA
“Lotito all’atterraggio a Roma cercava disperatamente un contatto attraverso i suoi con il rabbino capo di Roma che però era a New York. Questo è vero, ho sentito la ricerca di un contatto. La frase ‘facciamo questa sceneggiata’, invece io non l’ho sentita. Lotito è un uomo che per idee politiche, credo sportive e altre ragioni è quanto di più distante da me. Non ho motivo di prendere le sue parti ma quel che è giusto è giusto. Mi può essere sfuggita mezza parola. Ma era evidente che il presidente della Lazio cercava di trovare un’immediata risposta all’idiozia commessa da una piccola parte della tifoseria biancoceleste. E, francamente, da parte sua non pareva ci fosse voglia di banalizzare il gesto. Tra l’altro mi dà fastidio il falso perbenismo di chi tratta le persone più ruvide e spontanee come Lotito quasi fossero grottesche. Poi però gestisce in guanti bianchi damerini che hanno rapporti con curve condizionate da presenze criminali di stampo mafioso. Non mi piace questa doppia lettura del mondo sportivo“.
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