Dopo la notizia degli adesivi antisemiti in curva sud, la stampa nazionale ha attaccato i tifosi laziali. Tra questi il giornalista e direttore di tg La7 Enrico Mentana che su facebook ha esternato il suo disappunto sulla vicenda.
Questo il post di Mentana: “Quello che sta succedendo a Roma, all’ombra dello Stadio Olimpico, è surreale quanto grave. Mentre la squadra della Lazio sta rivelandosi come la più bella sorpresa ai vertici della classifica, i suoi tifosi organizzati sembrano giocare un altro campionato, quello del razzismo. La curva laziale è già squalificata per cori razzisti (contro giocatori neri), ma gli ultras possono paradossalmente entrare allo stadio grazie a un programma che si chiama “We fight racism”… E questo è quel che hanno lasciato “in dono” nella zona che la prossima settimana ospiterà gli ultras della Roma. “Romanista frocio”, “Romanista Aronne Piperno” (l’artigiano giudeo raggirato da Alberto Sordi nel Marchese del Grillo), “Romanista ebreo” e perfino l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma. Nel codice delle tifoserie organizzate della capitale “frocio” e “ebreo” sono un’offesa, e l’associazione con il volto della ragazzina simbolo dell’olocausto un elemento di disprezzo. Non si vogliono offendere gay o ebrei, non si vuole sfregiare l’immagine di quel sorriso cancellato a Auschwitz; l’accostamento dovrebbe essere offensivo per i tifosi avversari. Quando scriveranno “Einstein giallorosso (o bianconero, o nerazzurro)” il cerchio dell’ignoranza sarà conchiuso”.
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