La Lazio vince tre a uno contro il Nizza. A punteggio pieno, guida il girone K, ipotecando la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
C
he Lazio ragazzi. Vince in scioltezza anche in Costa Azzurra. Non è stata però una gita di piacere. La Lazio, infatti, dopo appena tre minuti era sotto di un gol: un buco di Luiz Felipe ha consentito a Balotelli di realizzare, di testa, la rete del vantaggio dei padroni di casa. Per fortuna proprio il difensore brasiliano – anche oggi osservato speciale – dopo nemmeno un minuto di gioco, ha messo in mostra la sua abilità nel lancio lungo: spizzata di Milinkovic-Savic per Caicedo, Dante è in netto vantaggio sull’attaccante della Lazio che però ci crede, Cardinale (non un grande portiere) ritarda l’uscita, Dante non copre ed ecco la zampata di Caicedo che riporta in parità il punteggio.
UNA SERATA TRANQUILLA
Dopo i due gol iniziali è di fatto iniziata la gara vera e propria e la Lazio non ha mai sofferto, questo va subito detto, meritando ampiamente la vittoria contro una formazione, quella francese, che vanta due vecchie conoscenze del calcio italiano (Sneijder e Balotelli) più qualche giocatore di medio livello: Dante e Pierre Lees-Melou su tutti. Per il resto nulla di trascendentale, anche se fra le linee della compagine romana, ci sono molte seconde scelte. Tante le note positive della grande vittoria in terra francese: da Caicedo, classico attaccante che fa salire la squadra, che fa possesso palla e magari la butta anche dentro come stasera, a Luiz Felipe che, seppur ancora giovane e inesperto, dimostra di avere importanti margini di crescita: ottima tecnica, mai in affanno e grande senso della posizione.
E’ vero che buca l’intervento di testa sul primo gol del Nizza, ma è allo stesso tempo decisivo sia quando lancia lungo Milinkovic per Caicedo, sia al 41′ quando salva sulla linea il possibile due a uno dei francesi. Molto bene anche Stefan Radu che ha sbagliato il primo controllo al minuto settantanove. Peccato solo per la chance sprecata al 35′, quando da ottima posizione, scheggiava la parte alta della traversa. Prestazione positiva anche il cucciolo del vivaio biancoceleste Murgia che, seppur a corto di fiato nei minuti finali, ha lottato alla grande sulla linea mediana. Il Nizza ci ha provato solo con Balotelli, ma le sue conclusioni si sono rivelate sempre poco rilevanti. La Lazio è stata furba, una volta terminato il primo tempo è rientrata in campo con lo stesso assetto aspettando che il Nizza facesse qualcosa di buono.
DOPPIO CAMBIO
Una volta capito che si poteva portare a casa l’intera posta in palio, mister Inzaghi col doppio cambio del 60′ (Nani-Immobile e Di Gennaro-Luis Alberto), ha dato un chiaro segnale al match. La Lazio poteva vincere e così è stato. Al 64′ un grande filtrante di Radu lancia Caicedo che pesca Milinkovic, libero di segnare di piatto, il gol del sorpasso. Lucian Fevre ha provato a dar maggior incisività al reparto offensivo, ma nemmeno l’ingresso di Plèa è riuscito a scardinare Bastos e compagni. Milinkovic gioca bene anche quando gioca male. Allora ecco che la rete della sicurezza porta ancora la sua firma: corner perfetto di Lusi Alberto e sul primo palo vola il centrocampista della Lazio che insacca alle spalle del povero Cardinale.
QUALIFICAZIONE A UN PASSO
Con questa vittoria, la terza su tre partite disputate, la Lazio guida il gruppo K a punteggio pieno. Nove punti fatti, otto gol realizzati e solo tre subiti. Tutto molto facile per questa Lazio che, mai nell’epoca Lotito, si ritrova protagonista assoluta sia in italia che in Europa. Ok che l’Europa League, soprattutto nei gironi iniziali, lascia molto a desiderare. Ma mai come quest’anno si sta creando un’alchimia che può far sognar i tanti tifosi della Lazio. Intanto godiamoci il presente, poi se son rose fioriranno.
Ad Maiora
Davide Sperati