Diaconale è intervenuto questa mattina a Radiosei per dire la sua in merito alla corona di fiori, donata da Lotito alla comunità ebraica, gettata nel Tevere
La corona di fiori deposta nella mattinata di ieri dal presidente della Lazio Claudio Lotito davanti alla sinagoga non c’è più. È stata gettata nel Tevere. Questa mattina ai microfoni di Radiosei è intervenuto il responsabile della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale. “Bisogna intanto capire chi è stato. Ma non deve trattarsi di una caccia al colpevole. Quel che è chiaro è che il responsabile non ha capito il gesto del presidente Lotito. Il Presidente ci teneva particolarmente a recarsi in Sinagoga per porgere le scuse a nome di tutto l’ambiente Lazio. Quanto accaduto non favorisce il clima di serenità della squadra e dell’ambiente. Si stanno creando delle tensioni inutili.
La Lazio non strumentalizzerà la vicenda. Non mi interessa sapere se si sia trattato di ragazzi della comunità ebraica o di tifosi laziali. L’esasperazione a cui si è giunti può produrre vicende di questo tipo. Sono state inoltre smentite dallo stesso presidente le parole a lui attribuite: “Famo sta sceneggiata in Sinagoga”. L’accaduto è stato frutto di un clima di pregiudizio anti-Lazio. Non può essere accettata questa cosa, chi fa questo tipo di ragionamenti commette un tragico errore”.
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