Dopo il clamore mediatico suscitato dagli adesivi antisemiti in curva Sud, in serata è arrivato il comunicato degli Irriducibili che ha fatto luce sulla questione.
Questo il comunicato del direttivo degli Irriducibili: “Rimaniamo stupiti da questo clamore mediatico. Esistono altri “casi” che meriterebbero le aperture dei telegiornali e ampie pagine di giornale. Non ci dissociamo da ciò che non abbiamo fatto. Ci meravigliamo che queste, che vengono considerate offese, insulti o chissà che altro, quando però arrivano nei nostri confronti non scandalizzino nessuno. Gli stessi adesivi ce li ritroviamo anche nella nostra curva, ma non stiamo di certo a piagnucolare perché nessuno s’indigna per questo. Noi siamo della Lazio e non si piange! Tutto deve rimanere nell’ambito del “nulla”: si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa, anche in virtù del fatto che, come da sentenza di tribunale (qui la decisione dello scorso 2 febbraio 2017), non è reato apostrofare un tifoso avversario accusandolo di appartenere ad altra religione. Ma evidentemente nemmeno la Figc se ne ricorda, se è vero che hanno aperto un’inchiesta. Sono manovre per colpire la Lazio, che si sta affermando come una tra le migliori realtà di questo campionato, e i suoi tifosi che invece tanto stanno provando a fare, con molteplici iniziative di cui nessuno ne parla“.
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