Il ct della Nazionale Giampiero Ventura, a fine match, ha commentato la batosta presa dagli Azzurri contro la Spagna.
Queste le parole di Ventura a Rai 1: “Posso dire che c’era una differenza dal punto di vista fisico e qualitativo. Poste queste differenze parlare del risultato lascia il tempo che trova. Nel primo tempo abbiamo fatto qualche cosa di buono, subendo un tiro in porta, quello di Isco, mentre De Gea ha fatto un miracolo su Belotti. Non guardo il tabellino a metà campo. Poi Insigne poteva riaprire la partita, poi abbiamo regalato il terzo gol. Questa partita ci permette di fare delle verifiche, noi vogliamo andare ai Mondiali e questo è l’obiettivo. Se una partita cancella tutto quello che c’è stato prima, allora mi fermo qui.
Nel momento in cui noi togliamo cinque errori clamorosi, concettuali, più cinque cose che potevamo fare meglio… diventano dieci. È il passaggio alla partita successiva. Se avessimo vinto qui e perso con Israele saremmo andato comunque ai playoff. Se una sconfitta contro la Spagna, una delle nazionali più forti in assoluto, dovesse togliermi l’autostima… vuol dire che non siamo una squadra. Non dobbiamo nemmeno affrontare l’argomento. La Spagna era una tappa importantissima, ma non è la destinazione. Nelle ultime partite avevamo fatto 26 gol e subito solo 1, stavamo facendo bene. Poi è finito il campionato, ma non puoi cancellare tutto quello che è stato fatto. Giustamente ci sono le critiche, ma all’interno non è così. C’è la consapevolezza fosse difficile”.
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