Il centrocampista della Lazio, Alessandro Murgia, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport. Tanti gli argomenti trattati, di seguito riportiamo le sue dichiarazioni.
i>“Per me è sempre un’emozione giocare in Nazionale – spiega Murgia – indossare la maglia azzurra ti rende orgoglioso e ti spinge a dare sempre tutto quello che hai in campo. Per me ogni volta è la prima volta, la vivo così, voglio dimostrare al mister e ai compagni di poter stare nel gruppo. Contro la Slovenia speravo la palla entrasse, però dai una volta entra e una esce, l’importante è crederci e lavorare sempre con il massimo impegno. Sono felice per la prestazione della squadra e per il risultato, abbiamo dimostrato il nostro valore e adesso dobbiamo continuare sulla nostra strada guardando avanti e cercando di migliorarci sempre”.
SULLA LAZIO
“La società negli anni ha fatto un grandissimo lavoro sui giovani. Con il mister ho un bel rapporto e sono stato fortunato negli anni ad averlo avuto come allenatore nelle giovanili e in Primavera: mi ha cresciuto, mi ha formato e mi ha dato l’occasione di esordire in Serie A senza mai regalarmi nulla. Mi sono guadagnato tutto con il lavoro e con il sudore, lo ringrazierò sempre ma preferisco farlo sul campo con le mie prestazioni ogni volta che mi darà l’occasione di giocare. Lui e lo staff sono i valori aggiunti di questa squadra».
SUL GOL IN SUPERCOPPA
“La mia famiglia e i miei amici erano tutti al settimo cielo, mentre io, lo ammetto, ci ho messo un po’ a realizzare cosa era successo. Oggi vivo quell’emozione come un punto di partenza perchè ora devo guardare ad altri traguardi”.
POI CONCLUDE
“Vogliamo rimanere nei piani alti della Serie A e andare avanti il più possibile in Europa. Abbiamo già vinto un trofeo che è una cosa importante ma non vogliamo fermarci. Sento la fiducia di società, mister e compagni, giocheremo tre competizioni e ci sarà spazio per tutti”.
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