20 settembre 2016. Una data da segnare sul calendario per il giovane portiere albanese Thomas Strakosha. Causa un problema muscolare riportato dall’allora portiere titolare Federico Marchetti, Simone Inzaghi decide di lanciare dal primo minuto il classe ’95. L’esordio è da brividi, in uno dei palcoscenici più importanti del calcio italiano e non solo, lo stadio San Siro di Milano. E poco importa se la Lazio uscì sconfitta per 2-0 dalla sfida contro il Milan. Quel giorno Strakosha si prese la porta della Lazio. E non l’ha più abbandonata.
DAL MILAN AL…MILAN
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uasi un anno dopo Strakosha si ritrova titolare inamovibile della Lazio di Inzaghi. Le sue prestazioni sono cresciute giorno dopo giorno, grazie al metodico lavoro del preparatore dei portieri Grigioni e agli ottimi consigli del team manager Peruzzi. L’iniziale timore di quell’esordio alla Scala del calcio italiano è svanito giorno dopo giorno, prestazione dopo prestazione. Ha sbaragliato la concorrenza, il buon Thomas, prendendosi la Lazio senza alcun tipo di paura. Domenica è pronto a sfidare nuovamente il Milan, quel Milan che lo ha battezzato in quella umida notte di Milano. Il portiere albanese è cresciuto, toccando per mano anche i pali della Nazionale maggiore e contendendo il posto al ben più esperto Berisha. Ed ora non vuole più fermarsi. Per lui è pronto un rinnovo con la Lazio fino al 2022 a cifre importanti. La Lazio ed Inzaghi credono in lui, adesso sta proprio al giovane portiere non tradire questa fiducia.
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