Nei suoi guantoni c’è vita e c’è speranza. Adesso il giovane portiere della Lazio, Thomas Strakosha para, esce ed è anche costante. Poco importa che il portiere dell’Albania sia ancora Berisha, presto anche quel posto sarà di Thomas. In panchina sia contro il Liechtenstein, sia probabilmente domani con la Macedonia, aspetta solo un’altra occasione.
THOMAS UN ANNO DOPO
In fondo era esattamente un anno fa che lo vedemmo. Il 20 settembre esordì, ironia del destino, proprio a San Siro contro il Milan. C’era ancora Marchetti fra i pali ma Strakosha stava per spiccare il volo. E oggi (anzi domenica sera) eccolo titolare contro i rossoneri. Ne son passate di parate, adesso Thomas mostra fiero l’aquila sul petto. Dal debutto ventotto presenze tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa italiana: 17 vittorie, 8 volte la rete inviolata. E nelle prime tre partite ufficiali della nuova stagione si è rivelato decisivo in ogni occasione. Riflessi felini su Cuadrado e Higuan, provvidenziale con la Spal, ma sopratutto col Chievo. E’ fondamentale sentire la fiducia totale, a 22 anni si sente già rinato. Strakosha infatti è il bambino che visse almeno due volte: cacciato dalla Salernitana, bocciato inizialmente dalla Lazio, pregato e promosso da Lotito prima a vice-Marchetti e poi a numero uno. Il problema è che ora dietro di lui non sembra esserci nessuno.
ANCORA ALLA RICERCA DI UN SECONDO
La Lazio per tutta l’estate ha cercato un portiere che potesse fargli da chioccia, ma niente. In realtà, come ricorda Il Messaggero, è la stessa situazione dell’anno scorso quando però poi la Lazio scoprì e trovò Strakosha. Allora non convinceva Vargic (acquistato per 2,5 milioni, nonostante fosse a scadenza) come secondo, chissà che pure stavolta il lavoro del preparatore Grigioni non porti buoni risultati. Ancora non lo dice Inzaghi ma la sua scelta l’ha già fatta. Il vice probabilmente sarà Vargic, con il baby Guerrieri terzo. Ma guai a sentirsi bocciati troppo presto, Simoncino è sempre meritocratico. Aveva persino pensato di dare un’altra possibilità a Marchetti, ma al momento è troppo presto per un reintegro. Eppure è assurdo pensare che Strakosha abbia rinnovato sino al 2022 a 300mila euro a stagione e che la Lazio si ritrovi 3 milioni lordi fuori rosa sino a giugno.
ANCORA UN POSTO LIBERO
Per questo si proverà ancora a rescindere con Marchetti, a meno che l’interesse dello Sparta Praga non si concretizzi. Mercato aperto in Repubblica Ceca così come in Turchia (in pressing su Mauricio) sino al 9 settembre. La Lazio spera di piazzare qualcuno. Per ora piazzati Kishna e Morrison (4 milioni lordi d’ingaggi), rimangono Djordjevic, Dovidio, Oikonomidis, Perea, Rozzi, Tounkara. C’è posto solo per uno nella lista dei 25 della serie A e non sembra essere destinato a un portiere.
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