Dopo la prossima partita con il Milan, la Lazio dovrà sottoporsi ad un vero e proprio tour de force. E Inzaghi e il suo staff non vogliono farsi cogliere impreparati…
Lo scorso anno abbiamo visto spesso la Lazio correre e lottare senza mollare di un centimetro fino al fischio finale, riuscendo persino a risolvere alcune partite proprio negli ultimi minuti. Di ciò il merito deve andare alla preparazione, mirata e curata nei minimi dettagli da Inzaghi e dal suo staff, prof. Ripert in testa. E che tutto il gruppo ha mostrato di apprezzare e condividere. Se durante il ritiro essa è stata praticamente identica a quella della scorsa stagione, con lavori più specifici per alcuni elementi secondo le proprie esigenze, dopo la partita contro il Milan ci sarà invece un cambio di rotta. Questo perché i biancocelesti dovranno affrontare spesso una partita ogni 3 giorni.
I DETTAGLI
Con un minimo di 46 partite (o un massimo di 59, in caso di arrivo in fondo in tutte le competizioni) da disputare durante la stagione, lo staff tecnico della Lazio programmerà più lavori di recupero, in cui ci sarà però sempre una parte fisica. Tra la domenica e il giovedì, invece, la rosa si sottoporrà ad alcuni allenamenti di forza, utili per prevenire gli infortuni. Per quanto concerne inoltre i giorni successivi alle trasferte europee, si eviteranno infatti il più possibile i viaggi notturni e la mattina successiva ci si allenerà nel paese ospitante. Una novità questa che potrebbe essere applicata già dopo la gara con il Vitesse, in programma il 14 settembre alle 21.05, quando i biancocelesti pernotteranno ad Arnhem. Curando e ponendo la stessa attenzione a tutti i dettagli, la Lazio spera dunque di volare sempre più in alto.
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