Una squadra intraprendente, un attaccante spietato, una classifica accattivante che regala soddisfazioni ai tifosi biancocelesti. La sfida tra Lazio e Napoli non è solo una grande classica ma per la prima volta è uno scontro al vertice della classifica. Quando la squadra di Maradona dettava legge in giro per l’Italia per la Lazio era un momento poco propizio. Quando fu la squadra di Cragnotti a dominare in Italia e in Europa il Napoli era l’opposto. Per presentare la sfida tra capitolini e partenopei il doppio ex Bruno Giordano è stato raggiunto dai microfoni de Il Tempo.
LE PAROLE DI GIORDANO
«Negli ultimi anni questa sfida ha assunto sempre più importanza e quella di domani sera allo stadio Olimpico è una partita molto importante. Se vince la Lazio fa il sorpasso. Lo scorso anno la squadra di Sarri a Roma fece un figurone e anche oggi credo che l’organico del Napoli sia migliore».
LA LAZIO PERO’ HA UN CENTRAVANTI IN FORMA
«Immobile è un giocatore che mi è sempre piaciuto per come approccia la partita. E’ intraprendente, che si sacrifica, che lavora molto per la propria squadra, è un centravanti completo che sa far gol in tutti modi».
MERITO DELLA CURA LAZIO
«Qui ha trovato nuovi stimoli e l’ambiente giusto per dimostrare le sue qualità. Ha accolto questa sfida nel migliore dei modi. Dopo la grande stagione vissuta con la maglia del Torino era andato a giocare in Bundesliga dove ci sono squadre molto attrezzate. Con il Siviglia possiamo dire altrettanto, forse ha sofferto la responsabilità di sostituire Lewandowski e Bacca».
IN EUROPA SEGNARE E’ PIU’ DIFFICILE
«E’ un dato di fatto, basta guardare Dybala. In Italia si diverte, quando va a giocare in Champions League ogni tanto fa fatica».
IN COSA SI RICONOSCE IN IMMOBILE
«Mi rivedo nella sua combattività, nella sua intraprendenza. Immobile non lascia mai un pallone, va in pressing su tutti, non si ferma un istante. Ha una voglia feroce di fare qualcosa di positivo per la squadra. E questa era anche una delle mie caratteristiche principali».
IL GOL CON IL GENOA HA ESALTATO LE SUE QUALITA’ TECNICHE
«Ha avuto grande freddezza davanti al portiere, non era semplice mettere dentro quel pallone in quel modo, con un tocco morbido».
IMMOBILE COME BEPPE SIGNORI
«E’ vero, anche se sono due calciatori diversi. E’ cambiata la tipologia di gioco rispetto ai tempi di Signori. Oggi l’idea di proporre calcio è diventata prioritaria, una volta le piccole squadre pensavano solo alla fase difensiva. Non a caso, negli ultimi anni sono stati battuti molti record. Alla fine dello scorso anno in classifica cannonieri ci sono stati sei giocatori sopra i venti gol. Il calcio è decisamente cambiato».
DIA UN CONSIGLIO A IMMOBILE
«Gli direi di continuare in questo modo e gli suggerirei di lavorare di più perché con il passare delle stagioni un giocatore deve curare maggiormente la propria condizione atletica».
CHE GARA SI ASPETTA TRA LAZIO E NAPOLI
«Mi aspetto una partita bellissima, sarà uno spot per il calcio italiano che vedranno in giro per il mondo. Mi auguro di vedere un spettacolo anche fuori dal campo. E’ arrivato il momento che le tifoserie mettano fine a quelle frizioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni godendosi il momento esaltante delle loro squadre».
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