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SASSUOLO JUVE – A Reggio Emilia finisce 0-3. Decide Dybala

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Juve padrona del campo contro il Sassuolo di Bucchi: Dybala apre, raddoppia e poi chiude. Nel mezzo l’1-2 ininfluente di Politano

Dopo la débacle catalana, la Juve era chiamata a una prova di forza nell’anticipo domenicale delle 12.30 al Mapei Stadium. E prova di forza è stata. Allegri conferma il collaudatissimo 4-2-3-1 e manda in campo i titolarissimi. Dopo una prima fase di studio, le scelte del tecnico livornese si rivelano azzeccate. Al minuto 16 Mandzukic lavora un pallone prezioso sulla sinistra e distribuisce orizzontalmente nei pressi del limite dell’area, lì dove si avventa Paulo Dybala, che calcia di prima intenzione incrociando col mancino una conclusione imparabile per Consigli. Tanta accademia per gli ospiti nel corso della prima frazione. Cuadrado macina chilometri e le folate del colombiano a destra e di Alex Sandro sulla fascia opposta mandando in tilt la retroguardia neroverde. Il primo tempo si chiude con i bianconeri in vantaggio per 1-0. Unica nota negativa, l’assenza ingiustificata di Higuain negli schemi di gioco.

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LA RIPRESA E LO SHOW DI DYBALA

Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo. Da Matuidi a Higuain: il pipita si guarda intorno e pesca Cuadrado sulla destra (risollevando parzialmente una prestazione opaca), l’ex Fiorentina mette in mezzo ancora per Dybala, che controlla e calcia una rasoiata al primo palo che batte Consigli per la seconda volta. Al quarto minuto della ripresa è 2-0 Juve. I campioni d’Italia dominano il Sassuolo, eppure la reazione dei padroni di casa è pressochè immediata. Lancio lungo per Adjapong che entra in area e dopo aver messo a sedere Lichtsteiner scarica in mezzo, dove, complice l’incertezza generale della retroguardia bianconera, si avventa Matteo Politano che accorrcia le distanze a porta sguarnita. Al minuto 6 del secondo tempo i padroni di casa si rimettono dunque in partita.

 

Bucchi vuole il pareggio e al minuto 13 si gioca la carta Duncan al posto di Mazzitelli, per dare maggiore forza fisica al centrocampo. La Juve gestisce il vantaggio e al 18esimo, dopo essersi procurato un calcio di punizione dal limite, Dybala delizia il Mapei Stadium con la specialità della casa. Conclusione a giro e Consigli immobile. La Juve fa 3-1 e chiude la partita a mezz’ora dal termine. Nel finale c’è spazio per l’ingresso di Douglas Costa per un evanescente Higuain, e di Bernardeschi per Dybala, a cui Allegri concede la meritata standing ovation. L’ultima emozione della partita è ancora targata Juve, quando Douglas Costa serve in mezzo all’area Cuadrado, che da posizione ravvicinata calcia a botta sicura. A murare la conclusione del colombiano arriva però Adjapong che evita così un passivo più pesante. Se serviva una reazione dopo Barcellona, oggi è arrivata. La Juve c’è.

MURGIA TITOLARE A MARASSI

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