Nella settimana che porterà a Lazio-Milan, il giornalista rossonero grande tifoso milanista Tiziano Crudeli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air..
Cosa pensi della Lazio di Simone Inzaghi?
“Stimo molto Simone Inzaghi perché ha saputo dare un’impronta, un gioco e un’anima alla Lazio – spiega Crudeli. La vittoria contro la Juventus è stata in questo senso una consacrazione. Sono andati via alcuni giocatori fondamentali, su tutti Biglia, ma anche Keita: nonostante questo, anche grazie ai sostituti, mi sembra che Inzaghi abbia grandi capacità nel gestire la rosa a sua disposizione”.
Lucas Leiva e Nani:
“A mio modo di vedere Leiva è molto più forte come incontrista rispetto a Lucas Biglia, ma ha inferiore senso della geometria. E’ un giocatore che può assicurare al reparto arretrato una certa solidità e copertura. Nani arriva a 31 anni, reduce da qualche infortunio. E’ un grande giocatore, bisognerà valutare se riuscirà a mettere in mostra le sue qualità nel contesto del campionato italiano. Anche in questo caso Inzaghi avrà un ruolo fondamentale per farli rendere al meglio”.
Eppure Nani ha giocato 143 partite ufficiali in tre anni…
“Evidentemente chi ha fatto determinate considerazioni su Nani non si è informato benissimo, non credo che ci sia prevenzione. Non conosco molto il giocatore, potenzialmente è un grande giocatore ma andrà valutato nel contesto tattico molto duro del calcio italiano. In ogni caso vedo la Lazio come protagonista assoluta della Serie A”.
Che idea ti sei fatto invece del Milan?
“Personalmente ho dato 7 alla campagna del Milan sul mercato: prima di abbandonarsi a trionfalismi bisognerà verificare il rendimento dei giocatori sul campo. L’Inter ha speso molto per Kondogbia e Gabigol e si è visto quale contributo alla fine abbiano apportato. Montella l’anno scorso col Milan ha fatto un lavoro egregio, ma nel girone di ritorno, anche a causa degli infortuni, ha fatto un punto in meno del Crotone. Bisognerà capire che tipo di organizzazione il tecnico rossonero riuscirà a dare a una squadra ricca di qualità ma da amalgamare, con giocatori anche importanti come Calhanoglu e Kessie che sono andati già incontro alle prime difficoltà”.
In Lazio-Milan, cosa devono temere le due squadre degli avversari secondo Crudeli?
“Il Milan deve temere l’organizzazione della Lazio, non deve lasciare gli spazi ma essere compatto. La difesa dovrà essere ermetica, magari sperando che elementi come Musacchio e Bonucci trovino presto la forma migliore”.
Contro la Spagna, l’Italia è andata incontro a una debacle…
“L’idea di andare in Spagna giocando col 4-2-4 era un’idea coraggiosa, ma si è rivelata deficitaria, perché a centrocampo ci hanno dominato. Verratti e De Rossi sono stati annichiliti dallo strapotere degli avversari. Isco al Real Madrid ha trovato spazio solo grazie al forfait di Bale per infortunio: questo significa che i giocatori bravi vanno aspettati per poi essere valorizzati. Noi abbiamo in Verratti un giocatore che non ha ancora la personalità per fare la differenza da solo, per fare un esempio”.
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