Dalla gara di domenica prossima in casa dell’Hellas Verona sarà piena emergenza difensiva per la Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare per far fronte al problema sta vagliando il mercato degli svincolati. Tra questi c’è anche l’ex biancoceleste Lorik Cana. Il trentaquattrenne difensore albanese è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia.
IL PRESENTE DI LORIK CANA
“Sto bene. Dopo quindici anni lontano da casa sto recuperando il tempo perso con la mia famiglia e la mia gente. Dopo l’Europeo ho smesso di giocare. Non è stata proprio una mia scelta ma ci sono anche motivi di salute. Già avevo deciso lo scorso anno e così ho iniziato a occuparmi di altre cose. Ho un’associazione per promuovere lo sport in Albania, voglio continuare a fare qualcosa per la mia gente”.
SUL SUO FUTURO
“Sto pensando a diplomarmi come allenatore o dirigente. Valuterò qual è il miglior progetto. Svizzera o Francia, ma voglio fare qualcosa che mi va. In panchina? Vorrei provare, magari con la Nazionale. Ma non ora, semmai in futuro”.
SU LAZIO-NAPOLI
“Difficile spiegare cosa sia successo ieri. Troppi episodi negativi, sarebbe stato difficile per qualsiasi tecnico. E’ un peccato, la gara per i biancocelesti si era messa bene, con momenti importanti soprattutto nel primo tempo. Ma le tante difficoltà non giustificano il risultato. C’è stato un crollo che non si sarebbe dovuto verificare. Ma non era facile, il Napoli è una squadra che merita i primi tre posti. La Lazio mi è piaciuta tantissimo. Bastos è molto muscolare, quindi soggetto a questo tipo di infortuni. Anche de Vrij spesso è infortunato e inoltre deve migliorare dal punto di vista fisico. Basta ha subito un infortunio particolare. Mi auguro che possa essere solo un periodo sfortunato. Questa è una stagione importante per i biancocelesti e servono tutti. Quando ha le coppe europee la Lazio soffre sempre. Si sa che serve una rosa più larga”.
PREPARAZIONE SBAGLIATA?
“Non lo so, ma non credo. Gli infortuni non sempre sono causati dalla preparazione. A volte dipende da come viene gestito il lavoro e dalle risorse nelle situazioni antecedenti. Poi ogni fisico è diverso, sono elementi difficili da valutare. La società e i preparatori conoscono bene i propri giocatori. Non credo siano errori di preparazione”.
UN DIFENSORE IN PIU’ AVREBBE FATTO COMODO
“Penso siano state fatte delle scelte ben precise. La rosa della Lazio resta comunque fantastica. Non so se c’era certezza sul modulo: giocare a tre con solo quattro difensori a disposizione è complicato. Credo che Inzaghi sarà bravo a trovare una soluzione. Io punterei sui giovani, anche in Europa”.
SU UN PROBABILE REINTEGRO DI MAURICIO
“Me lo auguro: è forte e bravo. Lui e io, con de Vrij, siamo stati la difesa sorpresa del campionato. Può ancora fare bene, soprattutto ora. Mi spiace non abbia trovato ancora una sistemazione. E’ da tanto che non gioca e quindi non potrà dare il meglio. Non so quanto sia fattibile ma tifo Mauricio al 100%”.
SULLA LAZIO
“La Lazio mi piace davvero tanto. Un punto a favore di Strakosha, mio connazionale, è fantastico. Un altro che si sta dimostrando forte è Milinkovic. Anche Immobile va a tremila, non me lo aspettavo. Inoltre grande lavoro dei veterani, sui quali puoi sempre contare. de Vrij lo devi avere sempre e per tutta la gara. Dipenderà tutto da come verrà gestita l’Europa League e da come Inzaghi farà girare la squadra. La Lazio può finire tra le prime cinque del campionato”.
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