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Bruno Longhi: “Lazio con più certezze del Milan”. Poi su Milinkovic e Nani

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Il telecronista Mediaset Bruno Longhi, a tre giorni da Lazio-Milan, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air. Ha presentato la sfida dell’Olimpico e parlato delle due squadre.

Che idea si è fatto della Lazio in questo avvio di stagione?

“La Lazio a parte il mezzo passo falso con la Spal ha iniziato alla grande la stagione con le vittorie contro Juventus e Chievo – spiega Longhi. E’ guidata da un tecnico molto bravo che ha le idee chiarissime. A mio avviso è destinata a veleggiare ancora nella parte alta della classifica”.

Quali sono i valori aggiunti della rosa biancazzurra?

“Quando sarà disponibile, sicuramente Nani è un giocatore importantissimo, dovrà poi trovare la sua giusta collocazione nel collettivo di Simone Inzaghi. Milinkovic-Savic ha dimostrato di essere veramente un “crack”. Poi da sempre sono innamorato di Felipe Anderson, ci resto male quando gioca al di sotto delle sue possibilità perché ha tutto per essere uno dei dieci giocatori più forti al mondo a livello di potenziale”.

Quali sono i colpi di mercato che l’hanno più impressionata del Milan?

“Premesso che prima di parlare dei singolo, va detto che undici acquisti in una sola sessione di mercato, tutti di ottimo livello, sono un qualcosa di insolito per il nostro calcio. Sono arrivati giocatori importantissimi come Bonucci, lo stesso Biglia che ha la qualità di alzare i ritmi della partita e poi in attacco, alle spalle di Kalinic e André Silva, è esploso Cutrone quasi a sorpresa. Un “non colpo di mercato” ma sicuramente una gradita sorpresa per i rossoneri”.

Che partita sarà quella di domenica?

“Per il Milan questo è il primo vero test stagionale dopo due partite contro Crotone e Cagliari, con quest’ultima sfida che ha messo in evidenza diverse difficoltà da parte dei rossoneri. La Lazio potrà dire quali saranno le reali potenzialità dei rossoneri. Per la Lazio non è un test, ma la chiamata alla conferma di quanto saputo fare nella passata stagione e nella Supercoppa con la Juventus. Anche la Lazio ha le sue problematiche da risolvere. Gli addii di Biglia e Keita porteranno delle incognite da risolvere al più presto. In questo momento la Lazio ha comunque più certezze del Milan”.

L’avvio di stagione secondo Bruno Longhi

“Dovessimo limitarci a analizzare i risultati, per l’Inter aver fatto bottino pieno contro Fiorentina e Roma può essere stato superiore alle aspettative. La Juventus resta un punto di riferimento. Il Napoli offre di più dal punto di vista dello spettacolo, ma deve fare qualcosa di più dal punto di vista della continuità, anche se la partita contro l’Atalanta è un segnale di maturità crescente per la truppa azzurra. La Roma non ha fatto bene, al di là dei tre pali colpiti contro l’Inter ha mostrato lacune che si erano già viste chiaramente all’esordio contro l’Atalanta”.

Capitolo Nazionale

“Credo che i giocatori ci siano, dipende poi da come vengono messi in campo. Utilizzare un modulo iper-offensivo in Spagna è stata una mossa condizionata anche dall’indisponibilità di Chiellini. Il 4-2-4 di Ventura è un modulo presuntuoso. Ci sono molti meccanismi da oliare e soprattutto non bisogna tenere troppo vicini Belotti e Immobile che hanno bisogno dei loro spazi per dare il meglio. Un ritorno al 3-5-2 può essere probabile, per usare una metafora, per disporre al meglio sul bancone la merce da vendere”.

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