Correva l’anno 2009 e la Lazio volava a Pechino per affrontare l’Inter del futuro triplete. Una Lazio che qualche mese prima conquistò una Coppa Italia a discapito della Sampdoria, alla lotteria dei rigori. Una squadra che arrivò in Cina tra mille difficoltà. L’arrivo di Ballardini, un mercato inesistente,ma soprattutto le grane Ledesma e Pandev. Esclusi come Keita
ANALOGIA CHE FA SPERARE LA LAZIO
Ieri Keita non è stato convocato per la finalissima di questa sera. Inzaghi non lo ha inserito in lista. Motivazioni ufficiali ancora non ce ne sono. Si parla di un autoesclusione, di vicende di calciomercato. Ma il calciatore si difende dicendo di aver dato disponibilità piena per giocare. La verità forse sta nel mezzo. Ma al momento non ci interessa. C’è una finale da giocare e da vincere. Ma questo caso richiama i fatti Ledesma e Pandev, esclusi dalla finale del 2009. Allora, come oggi abbiamo una Lazio comunque unita, che confida nel gruppo e lascia fuori chi non si allinea allo spogliatoio. L’unione fa la forza e Matuzalem e Rocchi nel 2009 ci fecero vincere. Baronio giocò egregiamente, così come chiunque fu chiamato in causa. Questa sera ci si affiderà alla voglia di chi scenderà in campo e al gruppo compatto che ha fatto la differenza nella scorsa stagione. Le difficoltà sono tante, ma la Lazio è ormai abituata ad affrontarle. Insieme si può, insieme possiamo farcela.
Marco Corsini
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